Ferite a morte, lacrime da coccodrilli
Si inizia forse con un gesto sgarbato, una parola di troppo. Che poi diventano più frequenti. Un tono di voce che si alza, una porta che sbatte, cose così. Dopo capita che un pretesto qualsiasi faccia alzare ancora un po’ il tiro: il rimprovero diventa grido, a sbattere è un piatto rotto in terra. Poi succede che per un motivo o l’altro il grido diventa urlo, il piatto si rompe vicino ai piedi, andandosene lui ti spinge via.
E’ geloso. E’ stanco. Lavora duramente. E’ disoccupato. E’ nervoso. E’ un periodo stressante. Fa così perché mi ama.
Poi avviene che il contatto diventa più frequente, e più duro. Una spinta, uno strattone, uno schiaffo.
Gli è scappato. Ha perso il controllo. Mi ha promesso che non succederà più.
Ma lo schiaffo diventa un pugno, una tirata di capelli, e queste sono botte, botte vere, percosse che non si possono perdonare perché percuotono l’anima. Ma lo stato di soggezione ormai c’è, e così può continuare per anni. E si tollera. Perché in fondo, lui mi ama.
Che tutto quello non è amore ce lo raccontano Lella Costa, Orsetta dè Rossi e Rita Pelusio in Ferite a Morte, lo spettacolo per la regia di Serena Dandini che, sulla falsa riga dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, vuole dare voce intorno al tema della violenza sulle donne a chi voce non ne ha più, perché le botte hanno armato le mani dell’uomo o fatto delle mani un’arma.
Ma lo schiaffo diventa un pugno, una tirata di capelli, e queste sono botte, botte vere, percosse che non si possono perdonare perché percuotono l’anima.
Donne vittime di femminicidio che si raccontano in dialoghi postumi, drammatici ma anche ironici e leggeri, perché ciò che è accaduto non possa accadere ad altre; uno spettacolo creato affinché le voci di queste donne inascoltate possano riemergere dal silenzio e farsi vive con la cruda verità delle loro storie irrisolte, nella speranza che questo possa esser d’aiuto a sollevare l’urlo di chi ha ancora una bocca per urlare. Lo consigliamo.
FERITE A MORTE
di Serena Dandini
con Lella Costa, Orsetta de’ Rossi e Rita PelusioAttualmente al Teatro Bellini di Napoli. Info qui.