Un bugiardino e i suoi effetti collaterali vari ed eventuali
Mi sveglio di soprassalto, devo correre in bagno. Mi accascio ai piedi del water. Mi manca l’aria, la nausea è intensa, con una mano raccolgo al meglio che posso i capelli e vomito. Sono già iniziati. Maledetti effetti collaterali. Non li aspettavo così presto. Mi alzo a fatica, sono davvero stanca. Mi guardo allo specchio e mi scruto per due minuti. Mi lavo i denti, mi rinfresco il viso e di nuovo a fissare lo specchio. Ma quanto sono bianca? Sono due anni che non prendo sole, proprio non posso. Anche a dicembre devo mettere la protezione cinquanta quando esco di casa. Il mio colorito farebbe invidia alle più incipriate dame di Versailles, la mia pelle è bianca manco fossi una statua di Canova. Non ci posso fare niente, lo dice anche il bugiardino: niente sole durante la cura, niente figli per i prossimi tre anni, non guidare, non mangiare pompelmo. Pompelmo? Sì, pompelmo! Comporterebbe reazioni a me ignote che si concluderebbero con una sorta di intossicazione. Ma non è una grave perdita, a me fa schifo da sempre.
La dottoressa che mi ha prescritto la terapia era abbastanza preoccupata, dopo aver guardato la mia cartella clinica non ci poteva credere. Si arrestò di scatto e con gli occhi sbarrati guardò me e poi di nuovo la cartella, la cartella e poi me, me e la cartella “Ma come? Sei alta uno e sessantotto e pesi settantasette chili? Io sono alta più di te e peso venti chili in meno… No, no … Qui c’è un errore… Anna ” si rivolse all’infermiera che mi aveva pesata, “hai sbagliato, assolutamente, fai presto, muoviti, ripesala, e stai più attenta che c’è gente fuori e non voglio perdere tempo!” Anna, umiliata mi fulminò sfogando in quello sguardo tutta la sua repressione. Restai in silenzio perchè davvero non sapevo quanto pesavo, non l’ho mai saputo, non me ne sono mai curata, sono tre anni che vivo in una casa senza bilancia ma anche prima non è che la usassi poi così tanto, in fondo sono sempre stata abbastanza asciutta e non ho mai avuto bisogno di fare diete.
Mi alzai con la testa china e mi avvicinai alla bilancia intimorita, tolsi le scarpe e ci salii su cercando di trattenere il fiato restando più ferma possibile. Anna mi guardò ancora una volta schifata e, con tutta l’antipatia del suo accento romanesco, mi spezzò il cuore dicendo: “Dottorè questa pesa settantanove, so stata pure gentile prima a togliece du chili pe ‘sti du panni!” Ah ma grazie tante! Delicatissima lei! Che personcina a modo, io sono qui perché sto male e mi devo pure sentire un’obesa. Grazie tante davvero!
“È un bene che ce ne siamo accorti così presto,” mi disse dopo poco la dottoressa “purtroppo la terapia non è facile, ma pensa sempre che è per il tuo bene, anche perché devi considerare che senza cure tempestive aumenta il rischio di invalidità permanente e riduzione dell’aspettativa di vita“. Bene sono pronta. Cominciamo? La terapia è semplice, è per via orale. Sei pilloloni al giorno grandi quanto la mia mano che puzzano di peste e morte. Adesso chiudete gli occhi e immaginate per un attimo che odore avrebbe la cacca dell’ ILVA se l’ILVA potesse cagare. Ecco, io credo che abbia lo stesso odore di queste pillole. Ma ora sto meglio, eh, solo che ultimamente sono tornati i dolori e le analisi non erano tanto buone, così la simpaticissima dottoressa mi ha detto di ricominciare. “Questa volta è meglio dare una bella botta da subito“. Ma sì ne son felice, distruggiamo la malattia, colpiamola duro, disintegriamola. L’unica cosa è che questi effetti collaterali non sono il massimo, sul bugiardino c’è scritto, tra un tumore e ictus, che mi potrebbero crescere in modo incontrollato le gengive. Ma che effetto collaterale è?
Mi rimetto a letto perché sono stanca e affaticata, ogni passo mi sembra una scalata e ho sempre più sonno. Ho come la sensazione che il mio sistema nervoso sia più sensibile, ogni percezione è amplificata. Mi si ghiacciano spesso le mani e se tocco qualcosa mi fanno un male boia, come se mille spilli mi pungessero la pelle. Mi infilo sotto le coperte, cercando di sciogliere il ghiaccio che si sarà formato nelle mie vene a causa del vento polare artico che pare avverta solo io, e prima di chiudere gli occhi prendo l’iPhone accendo la telecamera e mi scatto una foto, la apro e zoommo, poso il telefono sul comodino, spengo la luce e vado a dormire serena, con la certezza che anche oggi le mie gengive sono ancora uguali a ieri.
Take it or Leave it – The Storkes
Lave me alone / Lasciami solo
I’m in control / Ho il controllo
I’m in control / Ho il controllo
And girls lie too much / E le ragazze mentono troppo
And boys act too tough / E i ragazzi agiscono troppo velocemente
Enough is enough / abbastanza è abbastanza
Well, on the minds / Be’, nelle menti
Of other men / degli altri uomini
I know she was… / So che lei era…
I said, “Just take it or leave it / Ho detto:”Solo prendere o lasciare
And take it or leave it / e prendere o lasciare
And take it or leave it / e prendere o lasciare
And take it or leave it / e prendere o lasciare
Oh, just take it or leave it / Oh, solo prendere o lasciare
And take it or leave it / e prendere o lasciare
Oh, take it” / Oh, prendilo”
That’s right / Va bene
Oh, he’s gonna let you down / Oh, ti deluderà
He’s gonna let you down/ Ti deluderà
He’s gonna let you down / Ti deluderà
He’s gonna break your back for a chance / Ti romperà la schiena
He’s gonna steal your friends if he can / ti ruberà gli amici se può
He’s gonna win someday / Vincerà prima o poi
I fell off the track, now / Sono caduto fuori dalla pista, ora
I can’t go back / non posso tornare
I’m not like that /non sono così
Boys lie too much / I ragazzi mentono troppo
Girls act too tough / le ragazze agiscono troppo violentemente
Enough is enough / Abbastanza è abbastanza
Well on the minds / Be’ nelle menti delle ragazze
Of other girls / delle altre ragazze
I know he was… / So che lui era…
I said, “Just take it or leave it / Ho detto:”Solo prendere o lasciare
And take it or leave it / e prendere o lasciare
And take it or leave it / e prendere o lasciare
And take it or leave it / e prendere o lasciare
Oh, just take it or leave it / Oh, solo prendere o lasciare
And take it or leave it / e prendere o lasciare
Oh, take it” / Oh, prendilo”
That’s right / Va bene
Oh, he’s gonna let you down / Oh, ti deluderà
He’s gonna let you down/ Ti deluderà
He’s gonna let you down / Ti deluderà
He’s gonna break your back for a chance / Ti romperà la schiena
He’s gonna steal your friends if he can / ti ruberà gli amici se può
He’s gonna win someday / Vincerà prima o poi
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