Finanza divina
Il presidente dello Zambia ha avuto una idea economico finanziaria straordinaria. La moneta di quel paese è forse la peggiore del mondo. Per fare un dollaro ne occorrono oltre 11mila. Quindi una sola moneta di conto vale un centesimo di centesimo di dollaro. E peggiora.
Quindi come si fa a bloccare questa deriva di svalutazione incessante per rilanciare la moneta e l’economia? Misure severe, sacrifici, interventi keynesiani, interventi sulle banche? Macché. Ha deciso una via molto più efficace. Ha scelto un giorno, una festività. E in quella data ha chiesto la chiusura di tutti i locali, bar, ristoranti e perfino sospeso gli incontri di calcio nazionali. Sì, ma a a che servirebbe? Semplice: servirebbe a pregare per ottenere la grazia dagli dei di migliorare la situazione finanziaria.
Passare dalla finanza creativa a quella divina è un colpo di genio
Certo anche in questo caso le colpe umane devono essere forti, e francamente non dovrebbe essere facile dimostrare che sono le cause di una punizione divina. E tuttavia una preghiera non può guastare, e forse pure aiutare. A condizione che si rispetti un vecchio proverbio che dice: aiutati che Dio ti aiuta.