Una Notte a Napoli
Si percepisce la vita in modo diverso quiggiù. Il cielo è carico di sogni e la gente sorride nel caos. Sai com’è bere una birra ghiacciata seduti sul marciapiede parlando fino all’alba?
Gesticolare su ogni accento, enfatizzandolo con forza. No, non siamo pazzi, siamo solo abituati a svegliarci guardando il mare, e davanti a lui non si può rimanere in silenzio, ha bisogno di ogni centimetro del nostro corpo per comunicare.
Non bastano le parole, servono le sfumature, la musica, l’emozione di uno sguardo. Tutto si muove, nessuno rimane immobile. Come le onde andiamo avanti indietro, eppure restiamo sempre nello stesso golfo. Deve pur avere qualcosa di particolare questa città per farci restare.
Come puoi non essere curioso? Dammi solo un giorno e ti farò innamorare. E se non ti fidi di me, fidati del mare. Lo conosci bene, lui non mente mai.
Una notte a Napoli – Pink Martini
Una notte a Napoli
Con la luna ed il mare
Ho incontrato un angelo
Che non poteva più volar
Una notte a Napoli
Delle stelle si scordò
E anche senza ali
In cielo mi portò
Con lui volando lontano dalla terra
Dimenticando le tristezze della sera
In paradiso, oltre le nuvole
Pazza d’amore come le lucciole
Quanto tempo può durare?
Quante notti da sognare?
Quante ore, quanti giorni
E carezze infinite
Quando ami da morire
Chiudi gli occhi e non pensare
Il tempo passa, l’amore scompare
E la danza finirà!
Una notte a Napoli
Con la luna ed il mare
Ho incontrato un angelo
Che non poteva più volar
Una notte a Napoli
Delle stelle si scordò
E anche senza ali
In cielo mi portò
Tristemente tutto deve finire
Ma quando il cuore mi ha spezzato
Ed in cielo mi ha abbandonato
Adesso sulla terra son tornata
Mai più di amare mi sono rassegnata
Ma guardo su!
Quanto tempo può durare?
Quante notti da sognare?
Quante ore, quanti giorni
E carezze infinite?
Quando ami da morire
Chiudi gli occhi e non pensare
Il tempo passa, l’amore scompare
E la danza finirà!
Una notte a Napoli
Con la luna ed il mare
Ho incontrato un angelo
Che non poteva più volar
Una notte a Napoli
Delle stelle si scordò
E anche senza ali
In cielo mi portò
In cielo mi portò
In cielo mi portò
In cielo mi portò
I Pink Martini sono una famosissima orchestra nata per ricchi snob dell’Oregon, frequentatori di serate di gala, raccolte fondi per partiti politici ed eventi di beneficenza. Una dozzina di musicisti che sfoggiano un vasto repertorio di musica che oscilla tra il jazz e il più nostalgico pop, toccando spesso i coinvolgenti ritmi latini. Cantano in francese, italiano, napoletano, spagnolo, inglese e giapponese. Un gruppo omogeneo nonostante le diverse provenienze e influenze.
Riduttivo dire che provengono dagli Stati Uniti d’America, meglio dire Stati Uniti, cioè stati diversi che sotto la musica si sono uniti per rappresentare ciò che davvero l’America è: il paese più eterogeneo del mondo, composto da persone di ogni paese, di ogni lingua, razza, religione. Insomma un gruppo decisamente esclusivo, elegante e “snob”, che sa fare davvero bene il suo mestiere.