L’integrazione che nasce a tavola
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Ho un netto ricordo di me alle scuole elementari, i giorni in cui qualche amichetta mi invitava a pranzo. Erano forse le prime avvisaglie di libertà. Sulle loro tavole trovavo ad esempio cibi che non mangiavo mai a casa mia. I bastoncini e i sofficini in primis. Mia madre non comprava mai i bastoncini e sofficini, che chissà cosa ci mettono dentro, mi diceva. Magari aveva ragione, ma io quando arrivavo a casa delle compagne di classe e vedevo l’olio in una padella pronto per friggere ero tutta un fremito e per me era simile a vincere un terno al lotto. Cercavo sempre di fare il sorriso di formaggio sui sofficini, ma restavo puntualmente delusa. Anche se questo mai e poi mai avrebbe potuto rovinarmi la giornata. Ero fuori casa, con le amichette e un pomeriggio solo per noi. Ora, non sono più nell’età di andare a mangiare sofficini a casa della gente. Ora, è mio figlio ad invitare. ma io quando arrivavo a casa delle compagne di classe e vedevo l’olio in una padella pronto per friggere ero tutta un fremito
Questa è la mia ricetta del cous cous con verdure:
400 g di cous cous, 1 melanzana, 1 peperone, 2 zucchine, 1 cipolla bianca, 2 pomodori, basilico e prezzemolo, 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva, sale e pepe.
In un contenitore mettere il cous cous e l’olio, aggiungere l’acqua bollente, coprire con pellicola per farlo reidratare per 5 minuti e sgranare con le mani o con una forchetta. Nel frattempo in una padella soffriggere le verdure fatte a pezzi seguendo questo ordine: cipolle, peperoni, zucchine, melanzane e pomodori. Salate e pepate. Portate a cottura con dell’acqua o brodo e coprendo con un coperchio. Salate e pepate. Quando è tutto pronto, unire il cous cous alle verdure mescolando per bene.
E…
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