InsarDiavolo – Intervista a Lucifero
La democrazia è la democrazia. E noi siamo una testata seria. Quindi, ascoltato Dio, è giusto, per diritto di replica, ascoltare anche la versione del suo primo detrattore.
Intervistare il Diavolo, devo dire, non è stata impresa semplice, perché a casa da lui è tutto un po’ strano. Innanzitutto gli ingressi sono un’infinità e variamente dislocati, e quindi non si capisce mai se quella che stai varcando è la soglia dell’inferno o per esempio quella di Equitalia. Infatti la prima idea per superare quest’ostacolo logistico fu quella di creare un plastico rappresentativo della sua eterna dimora, ma non di tutta la dimora – eh! – (cosa totalmente improbabile), ma di una una porzione di essa.
Un plastico che andasse per esempio da porta a porta, ma subito scartammo l’idea perché capimmo che saremmo potuti sembrare di parte… E noi siamo una testata seria, apolitica, apartitica, ateologica e ipoallergenica. Quindi decidiamo di recarci di persona. E dunque altro problema. Di solito si va col biglietto di sola andata, noi dovevamo fare anche il ritorno e nessuno aveva idea di come si facesse. Il mio direttore, che non si fa mai scappare uno scup, mi disse: “tu comunque vai, poi vediamo…” Ma come sarebbe “vai”? Che meriti avevo avuto per essere stata io la prescelta?
E come sarebbe a dire “poi vediamo”? Non sarebbe meglio “vedere prima” onde evitare problemi di rientro in caso di grande esodo (pare ci sia sempre una gran folla al casello d’ingresso)? E non era meglio che andasse lui che è il direttore? “No no, vai tu” mi disse “mi fido. Sei tu la persona giusta. Al massimo se non riesci a tornare almeno riesci ad acclimatarti e non soffrire quel caldo infernale visto che sei calabrese”. E lì ho capito l’inevitabile: la testata seria, avrei dovuto dargliela io…sulle gengive.
Il suo nome di battesimo è Lucifero, portatore di luce. In cosa consiste dunque la sua attività originaria? È forse un cavo dell’Enel?
Dio ha inventato la luce, l’acqua, il gas; io le società private che le gestiscono.Un noto proverbio la vede altresì come abile costruttore di pentole. Ha forse anche una quota in Mondial Casa?
Sono un noto venditore di pentole, ma una pippa a produrre coperchi. Devo decidermi a delocalizzare la produzione in qualche fabbica in Cina.Pare che lei sia stato l’angelo più bello creato da Dio e poi decaduto dalla sua autorità. All’atto della decadenza a quali servizi sociali è stato assegnato?
Proprio come in Italia non sono stato punito, ma anzi premiato. Ora dirigo un’azienda tutta mia. La “Inferno SpA” (Società per azioni cattive)Niente da fare! Nessun esorcismo è stato davvero utile con la Santanché. Per quale motivo non vuole lasciare quel corpo?
Avete provato a farle sentire un intero CD di Gigi D’Alessio?A dispetto di quanto si possa credere, lei pare essere molto prodigo di buone azioni. È vero che fa traghettare le anime dei dannati dal fido Schettin… ehm… Caronte per risparmiare loro quantomeno il castigo di salir sulle navi delle Ferrovie dello Stato?
Vi confido un segreto: Caronte non ha mai sostenuto l’esame per il conseguimento della patente nautica. Per questo chi sale sulla sua nave è un uomo morto.È vero che in tutti i cerchi dell’inferno dantesco il diavolo veste Prada, tranne nel cerchio dei lussuriosi dove veste Dolce&Gabbana?
Nel girone dei lussuriosi fanno affari d’oro i negozi di abbigliamento latex.Nel corso dei secoli lei ha assunto i nomi e le immagini più disparate. Ma questa sua ultima impersonificazione è statisticamente la sua più riuscita. Lo sa infatti che nemmeno quando faceva Mefistofele ha causato tanto male come adesso che fa la cancelliera tedesca?
Credo comunque che la mia più grande interpretazione sia stata quella di Ignazio La Russa.Una curiosità: come diavolo lei sponsorizza il Milan, come serpente sia l’Inter che Mediaset. Non c’è qualche conflitto di interesse? Punta forse a Palazzo Chigi?
Palazzo Chigi? Preferisco l’Inferno. All’Inferno ci sono meno loschi figuri.È vero che la sua compagna è originaria “di Avola”?
Sì, E il suo piatto preferito è il pollo.È vero che ogni volta che si fa il suo nome casualmente arrivano Luisa e le sue sorelle? Ed è vero che è da qui nasce il famoso detto “parli del diavolo e spuntano le Corna”?
No no. Nessun senso nascosto. “Parli del Diavolo e spuntano le corna” è una frase pronunciata in memoria di tutte le figure di merda commesse mentre si sparla del prossimo in sua assenza.