Il mio Rigoletto
E adesso con chi canteró il duetto dell’ultimo atto di Rigoletto? “L’estremo saluto di un giovane soprano al baritono….
E adesso io quando potrò provare le intense emozioni di frasi “o veglia donna questo fiore”…con la stessa morbidezza e in-canto ?
Rigoletto … quante volte il sipario su un uomo distrutto dall’odio e dall’amore che tiene tra le braccia un sacco dal quale fuoriesce una figlia morente.
Rigoletto … la mano destra alzata con le ultime due dita chiuse in un gesto che accompagna una nota e una smorfia di rabbia dipinta sul volto.
Il buffone che per compiacere il suo signore oltraggia il dolore… la maledizione ricade su lui… ripete tra sé maledizione e sente un brivido attraversare il suo animo mentre il pubblico in silenzio ascolta la musica.
Rigoletto…quante volte Rigoletto e quante volte il sipario su un uomo distrutto dall’odio e dall’amore
Rigoletto è un padre implorante “Marullo dove l’hanno nascosta?” inquieto cerca come un cane segugio una traccia che lo riporti al suo unico bene. Trova un fazzoletto, lo annusa, si guarda attorno e legge negli occhi dei cortigiani la derisione.
Il mio Rigoletto non è nelle celebri romanze, non è nel duetto del secondo atto con la figlia che confessa il suo amore e decidono di lasciare insieme quest’aura funesta. È nelle sfumature di frasi, di accenti, di gesti disperati e nello stesso tempo misurati, gesti di un baritono nobile che sa che il suo personaggio è un perdente.
Il mio Rigoletto è nella capacità di recitar cantando curvo su se stesso, reso deforme da una vita da suddito buffone. Il mio Rigoletto si compie nel duetto dell’ultimo atto: “chi t’ha colpita? t’ho ingannata colpevole fui…” il mio Rigoletto ha un volto, una voce, un abbraccio paterno ad un giovane soprano…
il mio Rigoletto è nelle sfumature di frasi, di accenti, di gesti disperati e nello stesso tempo misurati, gesti di un baritono nobile che sa che il suo personaggio è un perdente
Il mio Rigoletto si confonde nel cuore e nella mente ma fa vibrare le corde più intime quelle del ricordo e dell’amore.
Il mio Rigoletto è diverso dai mille Rigoletto ascoltati, è un personaggio dalla voce solenne, pastosa che usa il legato in modo altero.
Il mio Rigoletto è in una hall di un hotel dopo una recita dove tra amici si scherza mangiando un parrozzo dannunziano come cena.
E adesso avendo nel cuore tutto questo come potrò ascoltare altri Rigoletto, altri duetti …..