Vacanze Romane
Il contratto diceva: “Gregory Peck in Vacanze Romane – Presentiamo Audrey Hepburn”. Così chiamai gli studios e dissi: “ Così non va. È ridicolo. Questa ragazza vincerà un Oscar col suo primo ruolo. Il suo nome deve apparire sopra il titolo accanto al mio.”
È proprio Gregory Peck a raccontare questo episodio, un presagio su chi sarebbe diventata Audrey Hepburn, allora ventitreenne.
Vacanze Romane è un film del 1953 diretto da William Wyler.
La storia della bella principessa Anna (Audrey Hepburn) decisa ad evadere, almeno per un giorno, dalla diplomazia e dalla monotonia della vita regale, ha conquistato il cuore di moltissimi spettatori e ancora oggi conserva intatto il suo fascino fiabesco.
Un’unica occasione per vivere come una persona normale, per farsi tagliare i capelli, mangiare un gelato, sedersi in un caffè all’aperto, guardare le vetrine e camminare sotto la pioggia.
E magari sì, anche trovare l’amore, forse in quel giornalista (Gregory Peck) alla ricerca dell’intervista che gli cambierà la vita.
Devo ammettere che le principesse non mi sono mai piaciute.
Queste donnine confetto perfette, anche un po’ imbambolate, non hanno mai attratto la mia simpatia.
Ma qualche giorno fa, lasciandomi trascinare da un ridicolo paragone – sì, sono in vacanza e sì, vivo a Roma – ho deciso di vedere questo grande classico, di cui conoscevo solamente il fotogramma di Audrey Hepburn e Gregory Peck sulla Vespa in giro per Roma.
Ebbene, mi sono ritrovata davanti una principessa particolare.
Una ragazza piena di voglia di evadere ma consapevole dei suoi doveri.
Una giovane principessa a cui prudono le caviglie dopo esser stata troppo tempo in piedi per porgere la mano per i saluti, e nel provare a grattarne una, perde una scarpa.
Il personaggio interpretato da Audrey Hepburn non solo emoziona, ma convince. Con la luce che ha negli occhi quando gira felice e libera per Roma, con le lacrime trattenute quando il sogno finisce.
All’epoca era molto raro girare film all’estero e negli esterni.
Veniva ricostruito tutto negli studios, si preferiva tenere tutto sotto controllo e a portata di mano.
Vacanze Romane è stato girato interamente – e veramente – a Roma.
Piazza di Spagna, la Fontana di Trevi, la Bocca della verità, sono solo alcune delle meraviglie della capitale d’Italia che si possono vedere in Vacanze Romane, ed è interessante vederle nella loro versione anni ’50.
Voi vi chiederete “ma perché, ora sono forse cambiati i monumenti?”
No, i monumenti sono gli stessi ancora oggi, come lo sono le strade e i loro nomi.
Cambiano le persone.
Vacanze Romane mostra una Roma ancora lontana dal turismo di massa. Davanti alla Fontana di Trevi non c’è quasi nessuno tranne una scolaresca, Piazza di Spagna è tranquilla. Non sono solo esigenze di regia, Roma era davvero diversa. Non siete curiosi di vederla in questa versione?
E non dimenticate che in Vacanze Romane la potrete vedere in bianco e nero.
Vi lascio la scena della Bocca della verità, in cui potrete assistere alla vera reazione che ha avuto Audrey Hepburn allo scherzo non preannunciato di Gregory Peck. Buona visione!
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