Teatro alla deriva, Piccole donne… ormeggiano
La metafora cui più di sovente s’accosta il teatro è quella del fuoco, quando si tratta d’avvicinarlo a un elemento primordiale. Fuoco dell’arte, fuoco della passione. Fuoco che brucia. Fuoco che fa ribollire il sangue nelle vene, se preme trasportarlo interiormente. Calore che divampa, che freme attizzato dal vento della mimesi, del farsi un altro.
Per questo fa un po’ strano vedere il teatro in acqua, per chi come me, colpevolmente, s’è perso le precedenti tre edizioni de Il teatro alla deriva. Un nome che è tutto un programma, operando nel segno d’una riuscita metafora della condizione dei teatranti d’oggi, che spesso a malapena riescono a sbarcare – per restare in tema marinaresco – il lunario.
Quindi, avrà detto Ernesto Colutta, ideatore della kermesse, perché non portare in scena il teatro su una vera e propria zattera, ormeggiarla nel bel mezzo d’un lago, e vedere che succede. Fuor di metafora, se andiamo alla deriva, e siamo tutti sulla stessa barca, tanto vale farlo per davvero. Si tratta d’una di quelle illuminazioni che sono preludio di genialità, affidata poi alle sapienti mani del direttore artistico Giovanni Meola.
In una parola, è suggestione.
a contorno il precipitato della quintessenza dell’estate, che per l’occasione si fa teatro anch’essa
In scena, Piccole donne, nella rivisitazione di Ferdinando Smaldone, per il Teatro Rostocco, con le sue tradizionali protagoniste, la giudiziosa Meg, l’irrequieta Jo, la timida Beth, la viziata Amy.
Sullo sfondo, la povertà, la guerra, le piccole gioie e i grandi dolori della famiglia March, declinati in un crescendo emotivo del tutto particolare, che segna con emozione l’incalzare dei tempi di scena, attraverso approcci non verbali arditi in regia e di notevole intensità artistica, e che la cornice d’eccezione non fa che amplificare.
Una pregevole rappresentazione portata in scena in un contesto in grado di far riscoprire emozioni perdute attraverso il profumo d’una brezza che irrompe nell’incanto di una serata estiva.
Da vivere, ancor più che da vedere.
(e non perdete, il 19 luglio, il finale di stagione!, ndA)
Teatro alla deriva, il teatro sulla zattera
di Giovanni Meola, su una idea di Ernesto Colutta
Terme Stufe di Nerone in Bacoli
info e prenotazioni: infoteatroalladeriva@gmail.com
Teatro Rostocco, Piccole Donne
di Ferdinando Smaldone
con Paola Guarriello, Chiara Mattiacci, Noemi Pirone, Maria Anna Russo, Chiara Vitiello, Francesca Caprio, Chiara De Cicco e Valeria Di Capua