Il flamenco dell’ estate romana
Tapas, sangría e il miglior flamenco della capitale.
Lo spettacolo Zapateado Romano, giunto alla decima edizione, ha illuminato ieri notte il meraviglioso cortile della Casa Internazionale delle Donne.
L’ottimo apericena ha aperto le danze di quello che si è riconfermato uno dei più emozionanti appuntamenti spagnoli di Roma.
Polpettine, pisto manchego, spiedini di carciofi, patatas bravas e un bicchiere di sangría hanno stuzzicato il palato dei presenti prima dello spettacolo di flamenco Zapateado Romano.
Sono state le allieve della scuola di flamenco romana El Mirabrás e le loro maestre, Clara Berna e Libe Irazu, a mettere in scena uno spettacolo in grado di presentare al pubblico quel mondo dalle mille sfaccettature che è il flamenco.
Si apre lo spettacolo con le sevillanas, una danza afflamencata proveniente dal folclore di Siviglia. Clara Berna, direttrice artistica di El Mirabrás, la interpreta meravigliosamente con la bata de cola, una gonna tipica con un lungo strascico voluminoso, che richiede una grande abilità e una complessa tecnica nell’esecuzione.
Libe Irazu con il suo pittoresco mantón non è da meno, maneggiando con sicurezza e disinvoltura il tipico scialle dai colorati ricami.
Chiudono il primo assaggio di sevillanas le bravissime alunne di El Mirabrás interpretandole in gruppo con il ventaglio.
La serata prosegue con alcuni dei vari e numerosi palos, gli stili che compongono il flamenco.
Forse molti di voi non sanno infatti che il flamenco non è uno stile unico, un unico ritmo, un unico volto.
Il flamenco è un mondo, una vastità impressionante di stili, ritmi, emozioni.
Nel suo interessantissimo e completo portale, Flamencopolis, Faustino Núñez elenca e illustra ben cinquantanove palos.
Stili che esprimono allegria, festa, gioia, come le alegrías, o stili che riescono a trasmettere il dolore più profondo come una tragica seguiriya.
Il mirabrás stesso è il nome di un palo flamenco vivace, festoso e vibrante.
Le origini del nome di questo stile sono incerte. C’è chi dice venga dal ritornello di uno dei suoi testi più popolari in cui appare questo termine dal significato ignoto.
Altri affermano che derivi da “Mira, Blas” (guarda, Blas) o da “Mira y verás” (guarda e vedrai).
La cosa certa è che l’associazione culturale El Mirabrás da quattordici anni si occupa della diffusione del flamenco, della cultura e del folclore andaluso e spagnolo, organizzando corsi, stage, eventi, spettacoli e collaborazioni con la Casa Internazionale delle Donne dove ha sede la scuola, nel cuore di Trastevere.
La serata di ieri è quindi proseguita con un garrotín, una bulería, tangos, una alegría e una rumba finale, stili che hanno espresso perfettamente la parte più allegra del flamenco, emozionando il pubblico con una forte espressività retta da un’impeccabile tecnica.
Lo spettacolo Zapateado Romano fa parte della manifestazione estiva La Casa(S)piazza, organizzata dalla Casa Internazionale delle Donne di Roma con l’intento di promuovere uno spazio estivo per la cultura nel quartiere di Trastevere.
Numerosi eventi ed iniziative culturali vi aspettano durante tutta l’estate con un calendario interessantissimo ricco di cinema, danza, dibattiti, letteratura e arte.
Da non perdere.