L’estate inizia nel cuore
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Il falò di San Giovanni è forse la tradizione più conosciuta tra quelle legate al raggiungimento del solstizio d’estate.
Climaticamente, da anni, l’estate ha spesso già raggiunto le sue temperature tipiche e le sue atmosfere ben prima di quella data.
Così, quando questa ha di fatto inizio, noi già da un po’ ci troviamo circondati da un ambiente estivo, con le persone vestite leggere, le biciclette che girano per città colorate e riscaldate da un sole energico, le spiagge (siano di fiume, di lago, o quelle sul mare) piene di gente che si dedica ai bagni, alle grigliate, e all’avanzare del buio ai falò accompagnati dalle chitarre, dai canti. Se ci guardiamo intorno, vediamo anche i cartelloni che propongono i concerti open-air.
E’ un quadro l’estate, che ti vedi negli occhi, un panorama dalla finestra, il filo di un orizzonte d’acqua, o di campi bruciati dal sole.
Io però sono convinta che singolarmente, per ciascuno di noi, ci sia un altro inizio dell’estate, che non ha a che vedere né con la data del solstizio, né con il superamento dei 30 gradi Celsius, né col riempirsi delle spiagge e dei locali, delle terrazze dove si pranza, si cena o si danza all’aperto. E nemmeno con la fine della scuola, o con l’inizio delle ferie.
C’è un momento tutto privato, unico, nel quale per ognuno di noi inizia ad essere estate. Perché l’estate inizia nel cuore. Comincia senza preavviso, quando è troppo presto o troppo tardi, quando per tutti è già in corso, o quando nessuno ancora ci pensa. O nel bel mezzo a questi due estremi, quando sai che è iniziata ma ancora non l’hai fatta tua, eppure ad un certo punto click… ti si accende dentro.
L’estate inizia in un momento che non puoi programmare. Ti sorprende, l’estate, con pensieri che fino a ieri non si affacciavano nella tua testa, con un profumo che può essere solo di quella stagione, con un ricordo tutto estivo, che te ne fa venire la voglia.
E’ un aroma l’estate che si lascia trasportare dall’aria e ti raggiunge fino in casa. E’ una musica che ti accende la voglia di ozio, di caldo, di vacanza, di sole sulla pelle, o di muoverti. E’ un incontro l’estate, un vestito leggero che ti viene voglia di indossare, una festa a cui ti invitano, e ti mette l’allegria. E’ un quadro l’estate, che ti vedi negli occhi, un panorama dalla finestra, il filo di un orizzonte d’acqua, o di campi bruciati dal sole. E’ la voglia di partire, di fuggire, di gente estranea intorno, o di estrema solitudine. Di imparare culture lontane, di scordare abitudini quotidiane, di percorsi, di avventure.
Di dimenticare se stessi, dell’altro e dell’altrove.
L’estate è un sentimento.
Per voi, quando è cominciata l’estate, se già è cominciata?