Le limacce invadono la Terra
Non lo hanno capito che è in atto l’invasione del pianeta Terra. Che siamo venuti da lontano, dalle profondità dell’universo, per venire a sfamarci in questo mondo ricco di verde. Le creature che lo abitano sono a uno stadio per molti versi ancora primitivo, e non possono nemmeno immaginare che noi, piccoli esseri striscianti, siamo in realtà alieni conquistatori, sia pure più per necessità che per pura smania di dominio. Ci chiamano limacce, ci guardano di cattivo occhio, ci considerano invadenti e nemiche delle coltivazioni, questo sì. Ma non si avvicinano neppure lontanamente alla verità.
Del nostro mondo non è rimasto nulla. Ce lo siamo divorato tutto. Era simile a questo, i vegetali abbondavano e noi non chiedevamo altro. Il nostro aspetto era lo stesso, una forma di vita semplice ed evoluta: nuda e muta, umida, scivolosa, di colore rosso arancio per lo più, o marrone, senza arti, solo un paio di antenne per occhi e una bocca nascosta ma vorace. Lo so, queste creature primitive ci guardano con orrore e ribrezzo, non comprendono la bellezza dell’essenzialità.
Noi non ci portiamo dietro nulla, non siamo come le lumache, che alla lontana possono forse assomigliarci, ma si differenziano da noi perché si portano appresso la casa. Poveracce, che fatica. Non per niente anche loro sono terrestri, difettano del benché minimo barlume d’intelligenza, e così arrancano lentamente sotto il peso dell’edilizia.
Noi del guscio ci siamo liberati eoni fa. Tutto il nostro pianeta era rigoglioso e ospitale, e noi eravamo l’unica forma di vita diversa dalle piante. Non c’erano predatori o nemici a metterci in pericolo, non avevamo la necessità di un rifugio portatile.
Non è bello, sapete, essere consapevoli della propria autodistruzione
Una storia tristissima. Non è bello, sapete, essere consapevoli della propria autodistruzione. Non è bello ritrovarsi di colpo alla fine della propria esistenza, l’esistenza di un mondo, e non essere in grado di impedirlo.
Gli ultimi sopravvissuti hanno disseminato di uova ogni centimetro quadrato di terreno, e quando il nostro mondo è esploso come una supernova, esausto, si sono diffuse nel cosmo. Molte non sono sopravvissute, ma qualcuna è arrivata in luoghi consoni come questo che gli autoctoni chiamano pianeta Terra. Qua le uova si sono schiuse ed è cominciata la nostra lenta, inesorabile invasione.
Qui abbiamo trovato da mangiare a bizzeffe, ma a differenza della nostra patria abbiamo un nemico che ci vuole distruggere. Solo perché mangiamo un po’ di vegetali.
La creatura che abita questo pianeta vede in noi la distruzione del coltivato, della pianta dell’orto e del fiore. Certo, non immagina quanto abbia ragione, non può prevedere quanto sarebbe molto peggio delle sue peggiori previsioni se noi fossimo in grado di comportarci indisturbati come a casa nostra. Non lo sa, ma forse lo immagina a livello primordiale. Fa bene a combatterci.
È una lotta senza quartiere, ma abbastanza variopinta e divertente. Noi siamo praticamente quasi indistruttibili, ma qui ci provano con tutti i mezzi a farci fuori. C’è chi usa un liquido amarognolo e schiumoso chiamato birra, che a dire il vero è veramente pericoloso. Ci da alla testa, ci fa perdere la trebisonda e regalandoci una piacevole euforia ci fa annegare felicemente tra le bolle della schiuma.
Come puoi sostenere, creatura, che siamo noi piccoli esseri striscianti il vero pericolo per il tuo ambiente? Sei tu il vero nemico di te stessa
C’è una battaglia continua tra noi e queste creature che difendono il loro pianeta. Una battaglia assurda e anche un po’ ipocrita. Perchè nella sua ignoranza primitiva, non si accorgono che il vero nemico sono loro stessi. Sono loro che stanno distruggendo il proprio habitat.
Disboscamenti dissennati, cementificazione, coltivazioni su larga scala, gigantesche distese verdi – come quella meravigliosa foresta pluviale, come si chiama, dell‘Amazzonia – sempre più piccole, veleni di ogni tipo, per mare, per terra, nell’aria. Come puoi sostenere, creatura, che siamo noi piccoli esseri striscianti il vero pericolo per il tuo ambiente? In realtà sei solo tu il vero nemico di te stessa.
Beh, certo, se ci lasciassi fare prima o poi… ma qui non è come a casa nostra, qui c’è chi ci contrasta, non avremo mai la meglio.
Ma poi non si tratta di avere la meglio. È che noi abbiamo bisogno di mangiare e quella rosa, quel cavolfiore, quella verdurina, sono così buoni! Tu invece distruggi solo per incoscienza, e fai del male a te e anche a noi.
È anche per questo che ci stiamo diffondendo il più possibile. E che ci trasformiamo ogni volta un pochino. Cerchiamo di acquistare resistenza, per difendere dalla tue grinfie il mondo verde che hai per le mani. Certo, per divorarlo, non dico di no, ma almeno così c’è uno scopo, che senso ha invece fare quello che fai tu, distruggerlo senza alcun fine?
La nostra sacrosanta invasione proseguirà. E diventeremo noi i veri padroni della Terra. Non te ne sei accorta, creatura, di quanto siamo numerosi e invincibili?