Champagne scenico, cioccolato e Madame Bovary
Di nuovo domenica: di nuovo ricette e citazioni!
Oggi abbiamo ospite Nina del blog Romeo e Julienne : Libri, cucina e colpi di fulmine.
Cosa c’è di più adatto a Cosa Borbottano Le Pentole (nella cucina dei lettori)?
Nina ci ha voluto parlare di Madame Bovary, e lo ha fatto così:
Emma ha un cuore grande, pieno di passione e di quello che lei crede essere amore. È femminile, sensuale, ma anche molto profonda, dolce e volubile. Se qualcuno avesse avuto la possibilità di assaggiarla con un cucchiaino, di certo avrebbe raccontato del suo travolgente cuore al cioccolato e del suo carattere pungente, piccante, proprio come un tocco di peperoncino in punta di lingua. Ed ecco che decide di descriverla con un…
Tortino al cioccolato e peperoncino con cuore morbido (ovvero: la passione di Madame Bovary)
Ingredienti:
50gr di farina
150gr di cioccolato fondente al 70%
100gr di burro
2 uova
60gr di zucchero
1 pizzico di peperoncino in polvere
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con il burro. A parte, montate a lungo le uova con lo zucchero, fino a ottenere una spuma morbida, chiara e voluminosa. Incorporate il cioccolato e il burro fusi, poi la polvere di peperoncino, infine la farina (facendo attenzione a non formare grumi). Distribuite l’impasto in 6 stampini da forno già imburrati e infarinati, e fate cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 10 minuti. Rovesciate ogni tortino su un piatto da dolce e servite a piacere con una coulis di lamponi o uno sbuffo di panna montata.
Ma prima del dolce, Nina ci propone una…
Soupe à l’oignon
O, che dir si voglia, zuppa di cipolle. È uno dei piatti tipici della tradizione contadina francese, che oggi trova posto sulle tavole di qualsiasi rango sociale. Una madeleine per chiunque sia stato in Francia, anche se… beh, sì, con una scia di profumo un po’ più “intensa”.
La semplicità della preparazione e, soprattutto, quella degli ingredienti, ne fanno un piatto povero, ma non per questo poco gustoso.
Ingredienti (per 4 persone):
600gr di cipolle
1l di brodo di manzo
60gr di burro
1 cucchiaino di zucchero
50gr di farina
8 fette di pane casereccio
100gr di gruviera grattugiato
sale e pepe nero q.b.
Tagliate finemente le cipolle. Fate sciogliere il burro in un tegame dai bordi alti, e quando sfrigola aggiungete le cipolle. Lasciate cuocere a fiamma moderata per 10 minuti, mescolando in continuazione affinché le cipolle non si scuriscano, poi aggiungete il cucchiaino di zucchero e la farina e mescolate. Irrorate abbondantemente di brodo e abbassate la fiamma. Fate cuocere per 30 minuti, mescolando di tanto in tanto. Salate e pepate a pia- cere, poi distribuite la zuppa in quattro tegamini da forno. Adagiateci due fette di pane su ciascuno, poi cospargete a pioggia il gruviera. Fate cuocere in forno, a modalità grill, finché non otterrete una bella gratinatura dorata. Servite bollente.
Tornando a Miss Bovary, citiamo il libro della blogger:
La vita di Emma, ancora una volta, è tra due poli: quella reale, fatta di una mensa banale e monotona – “minestra”, “zuppa di cipolle e vitello all’acetosella”, “un buon piatto di bollito […] della cucina casalinga”, pane e formaggio di Normandia, frutti dell’orto (ciliegie, susine, albicocche) – e quella della sua fantasia, nutrita dai romanzi – “i camerieri dei caffè […] avevano addosso l’odore dell’assenzio […] e delle ostriche” – e dai ricordi dell’unico momento entusiasmante del suo matrimonio, l’invito al ballo del marchese alla Vaubyessard, con tartufi, gamberi, quaglie, carni pregiatissime, champagne ghiacciato, “melagrane e ananasso, che Emma non aveva mai visto”, gelati e liquore.
E per includere in un unico pasto questi due poli di Emma, noi vi consigliamo di cominciare con la vile – vile? È saporitissima! – soupe, per poi procedere con il tortino…… E se vi interessa il suo libro o volete sapere qualcosa di più su Romeo E Julienne… Che aspettate? Visitate il blog: http://romeoejulienne.com
Se invece è lo champagne a farvi sognare, questo champagne che fece breccia anche nel cuore e nel palato di Emma Bovary, questo champagne che è status simbol di una sognata nobiltà….
“Venne versato del vino di Champagne ghiacciato. Emma rabbrividì in tutto il corpo avvertendo quel freddo nella bocca.”
“Rideva di un riso squillante e malizioso quando la schiuma dello champagne traboccava dal bicchiere sottile sugli anelli che portava sulle dita.”
[Cito Flaubert]
…Se queste evocazioni di bollicine vi appassionano, se vi interessa la storia culinaria d’Italia e siete alla ricerca di un’occasione per assaggiare sapori nuovi, l’appuntamento d’obbligo è il 9 giugno, a Roma.
Cena Borbonica a Tor di Quinto con ospite Sandra Milo e con Sabrage finale.
Cosa è il sabrage?
L’antica tecnica del Sabrage: Tradizione francese ereditata dalla Cour de Russie e dalla Cavalerie Napoléonienne.
Gli ufficiali, per celebrare le loro vittorie, erano soventi aprire le bottiglie con lo spettacolare gesto del Sabrage. La tradizione di aprire una bottiglia di Champagne o Spumante con un colpo di sciabola (in francese Sabre) è molto antica e risale a quando gli ufficiali della Guardia Reale Francese festeggiavano le vittorie o la loro promozione aprendo una bottiglia di champagne con un netto colpo di sciabola.
L’arma sfilata dal fodero, scivolava dolcemente sul collo della bottiglia (dalla parte della costa e non della lama), liberando il tappo con il vetro che lo attorniava. Questo tipo di apertura provoca un vero e proprio spettacolo molto gradevole agli occhi, nonché un gusto ed un’abilità per pochi eletti… Per questo fu creata da Jean Claude Jalloux, un ristoratore francese, la grande confraternita detta Du Sabre…
Menu previsto:
Antipasto:
Pane con Lievito Madre della Tradizione del Regno delle due Sicilie
Patè di Fegatini di cacciagione Tartufato
Crostini Borbonici di Ferdinando II con Olive di Gaeta e Capperi di Pantelleria
Primo:
Lasagna Napoletana del Re Ghiottone
Secondo e contorno:
Maialino lattonzolo cotto su letto di Alloro, ripieno di Finocchio Selvatico, laccato al Miele di Faggio, servito con Salsa di Mele Renette, Cannella e Polvere di Chiodi di Garofano.
Gateau di Patate, Pinzimonio di Finocchi e Insalate Salanova dell’Azienza Podere i Bassi
Dolce:
Le Rame di Napoli
…e per finire: Scorzonera (Gelato al Gelsomino)
Volete esserci anche voi? Scrivete a: arkiwine@gmail.com