Noi, maiali nuotatori
Oggi non si è ancora visto nessuno. Speriamo che i turisti non tardino a farsi vivi, perché qui abbiamo fame. In effetti noi abbiamo sempre fame. E non è vero che la fame è da lupi, direi che è più da maiali, dato che il nostro stomaco reclama spesso.
Per mangiare siamo stati disposti anche a imparare a nuotare e non ci vergogniamo di chiedere un boccone a chi passa per di qui. Infatti siamo i famosi maiali nuotatori delle Bahamas.
Famosi nostro malgrado, che noi mica l’abbiamo scelta, questa vita.
Però devo dire la verità, anche quest’acqua cristallina non è affatto male una volta che ti ci sei abituato.
Però devo dire la verità, anche quest’acqua cristallina non è affatto male una volta che ti ci sei abituato.
Non lo so come siamo finiti sull’isola. Ci siamo solo noi, un gruppetto di suini più o meno tutti imparentati. Quando ero piccolo il nonno mi raccontava cose sempre diverse sulle nostre origini. Lui forse aveva vissuto l’avventura da protagonista, ma gli piaceva confondere le carte, così che non sapevi mai quando diceva la verità e quando invece raccontava una favola.
Cosa certa è che veniamo, anzi, i nostri progenitori venivano dal continente. Se poi siamo stati dimenticati qui, o abbandonati, o fuggiti, o naufragati, chi lo sa. Il nonno rideva sotto il grugno quando dava le sue mille versioni. Non c’è modo di verificare niente, lui non c’è più, pace alla porchetta dell’anima sua.
Le nostre origini risalgono a molto tempo fa, in fondo non ha importanza quali siano. In ogni caso abbiamo dovuto adattarci e darci da fare per cercare da mangiare. Che qui, su un’isola in mezzo all’atollo, non è che sia facilissimo trovarne.
In poco tempo capirono che l’acqua non è una nemica
Oppure scavare sulla riva, che non sarà fango, ma la sabbia bagnata va bene lo stesso.
Oppure ancora non resta che tuffarsi in mare.
L’acqua è la parte migliore del vivere sull’isola. Quando i nostri progenitori si sono accorti che le navi in lontananza gettavano gli avanzi in mare, più della paura dell’acqua poté la fame. Fame da porci, come si diceva. In poco tempo capirono che l’acqua non è una nemica, non vuole trascinare sul fondo, ma per qualche strano mistero aiuta a restare a galla. Non affondano nemmeno le navi da crociera, che pesano tantissimo, figuriamoci noi! Si è scoperto poi che muovendo tutte le quattro zampe non solo si galleggiava, ma ci si muoveva nell’acqua. E che basta non respirare per un poco che si può andare perfino sotto, aprire la bocca e mangiare, senza bere una goccia!
La preziosa scoperta è stata passata da scrofa a lattonzoli, i quali imparano subito subito, perché come tutti i cuccioli non hanno la coscienza del pericolo. Un piccolo incoraggiamento e voilà, diventano piccoli pesci-maiali, che gli mancano solo le branchie.
Il fine ultimo di tanto divertimento resta però mangiare.
Questo paradiso terrestre è visitato spesso da gente in vacanza. La nostra isoletta è piccola, non ci sono svaghi umani; a meno che anche gli umani, come noi, non si accontentino di nuotare, mangiare e dormire sotto le palme, oltre che a… ehm… passarsi il tempo con la propria compagna o il proprio compagno (in tal caso saremmo fratelli identici!). Però è pur sempre una bellezza da visitare.
Così ci siamo fatti coraggio, perché le navi non è che lascino sempre qualcosa mentre noi abbiamo bisogno di mangiare spesso e non siamo mai riusciti a imparare a pescare. Ci siamo tuffati in mare e ci siamo diretti verso le barche che venivano a riva, tenendo il grugno all’insù per distinguerci dagli squali, che fanno emergere la pinna del dorso. Noi non abbiamo pinne, al massimo un codino, perciò ci facciamo guidare dal naso. Dopo lo sconcerto dei primi visitatori, che pare non abbiano mai visto dei maiali nuotare e che c’è voluto pure un bel po’ prima che capissero cosa volevamo da loro, ora siamo un’attrazione e vengono in tanti.
Oh, a noi sta bene che gli umani vengano a trovarci, s’intende.
Anche se vogliono nuotare con noi siamo contenti. Perché quest’acqua trasparente invita a giocare, a fare le capriole. L’acqua rende tutti allegri, uomini e maiali. Forse anche i pesci, ma loro ci abitano, è normale. E poi non parlano, per cui non si può sapere per certo. Ma noi, suini e umani, siamo ancora una volta affratellati, oltre che dall’amore per la bella vita, dal padroneggiare un elemento che non è il nostro, ma nel quale possiamo trovarci a nostro agio.
Dentro l’acqua ci troviamo bene, perdiamo il peso (a proposito, siamo i maiali più in forma e tonici del creato, senza un pelo di lardo più del necessario), ci sembra di volare e ne usciamo soddisfatti. Per quel che mi riguarda, ancora meglio se ne ricaviamo qualcosa da sgranocchiare in premio.
Oh, a noi sta bene che gli umani vengano a trovarci, s’intende
Ci scommetto che a nessuno di quelli che vengono a giocare con noi viene in mente di trasformarci in arrosto con le patate o prosciutto.
Allora io penso che è un bene che si sappia il nome di questo posto: sia chiama Big Major Cay e la nostra spiaggia si chiama Pig Beach
Venite pure a trovarci quando volete, ci divertiremo. Ma non scordate di portare qualcosa da mangiare, o arrosto con le patate ci finirete voi.