Una limonata
Avevo rimosso la limonata.
Pensavo esistesse solo nei film americani in cui i ragazzini la vendono alle bancarelle di beneficenza. O nei ricordi dei giorni d’infanzia con il mal di pancia. A casa della nonna.
Invece poi è arrivato Giacomo.
Giacomo, che quando gli ho chiesto conferma per vederci una sera si è stupito. Se non ti ho più fatto sapere niente significa che sì, rimangono il posto e l’ora decisi qualche giorno fa. E allora mi sono interrogata sull’affidabilità della gente che mi circonda. Quella che devi bombardare di messaggi fino a un’ora prima dell’appuntamento, per non rischiare di fare un viaggio a vuoto. Naturalmente mi sono anche irritata. Con Giacomo. Che messaggio è senza una emoji?
La limonata, dicevo. Mentre Francesco, il ragazzo al banco, mi ha chiesto: il solito? E io ho risposto: sì, anche se in realtà mi ero ripromessa di fare un fioretto analcolico prima della Pasqua, lui ha ordinato acqua e limone. Non acqua frizzante con una scorzetta di limone. Proprio limone spremuto in H2O. Senza ghiaccio.
Che la ricchezza non faccia la felicità mi è noto quanto l’amore che arriva quando meno te lo aspetti. Il fatto che certe abitudini di consumo siano come sale sulla lingua di un assettato, che mettano cioè benzina sul fuoco a loop di acquisti più compulsivi che necessari, ci avevo pensato poco.
Ne ho parlato con Giacomo. E la limonata c’entra fino a un certo punto. Però è stato bello che qualcuno mi dicesse di star zitta e ascoltarlo, una volta tanto. Che mi facesse notare che la domanda l’avevo fatta io a lui e che quindi era più logico che me ne stessi in silenzio, invece di librare al vento altre parole.
Ma io, insomma, non avevo preso la limonata.
Forse anche per questo non mi ha sfiorata la vergogna quando ho dovuto palesemente ammettere di averlo schedato prima certe abitudini di consumo siano come sale sulla lingua di un assettato
Quella sera c’era un vento arrabbiatissimo. Decisamente, mi ero pentita di non aver accettato un passaggio in macchina da mia madre e non mi sono poi fatta pregare quando quella santa donna mi ha chiamata per propormi di venirmi a prendere in centro al ritorno. Giacomo ha preso la bicicletta con il servizio bike-sharing.
Ci sentiamo per mercoledì o per giovedì, ma tu organizzati pure senza vincoli, io al massimo mi aggrego.
Ah, tranquilla. Non ci avevo proprio pensato. A vincolarmi.
Già.