Integralista vegetariano, buona Pasqua anche a te
Bella la Pasqua vero? Campane che fanno Din-Don-Dan, ramoscelli d’ulivo, poesie di bimbi e lavoretti portati da scuola. Giorni di festa, clima mite, scarpette da ginnastica e picnic.
Lavoro per un sito internet molto famoso che si occupa di cucina e ricette. Ogni anno, di questo periodo, scatta il bollino rosso. Come sulla Salerno-Reggio il primo di agosto. Come gli uffici postali durante i primi giorni del mese quando i vecchietti riscuotono le pensioni. Come dal pediatra quando c’è il picco influenzale. Allerta massima prestare attenzione.
una categoria di integralisti vegetariani trolla sul web augurando la morte a chi pubblica le ricette con l’agnello e anche a chi lo mangia
La tradizione italiana culinaria nel periodo pasquale, in realtà, richiama le più antiche usanze ebraiche, affondando le sue radici nella Pesach, che ricorda l’esodo e la liberazione dalla schiavitù. La schiaccia e le varie pizze sono il simbolo del pane non lievitato, in ricordo degli ebrei che quando furono liberati dalla schiavitù dovettero lasciare l’Egitto tanto in fretta da non avere il tempo di far lievitare il pane. Gli ebrei festeggiano ancora oggi per otto giorni la loro Pasqua; prima però devono pulire benissimo ogni angolo della casa, in modo da eliminare qualunque traccia di lievito. Dobbiamo ringraziar loro se oggi siamo soggetti alle famigerate e temutissime pulizie di primavera. Ci sono poi le erbe amare che simboleggiano la vita degli schiavi, e che oggi finiscono suoi nostri piatti sotto forma di rucola e spinaci; ancora ritroviamo le uova, sode e di cioccolato, che rappresentano il ciclo della vita, ed infine c’è lui.
L‘agnello. Il simbolo del sacrificio per eccellenza. Ora che voi siate cattolici o meno, più o meno ebrei, mangioni o inappetenti sappiate che esiste una categoria di integralisti vegetariani che trolla sul web augurando la morte fino alla settima generazione a chi pubblica le ricette con l’agnello e anche a chi lo mangia.
Ora, dico io, capisco tutto. Ma davvero tutto. Se sei vegetariano massimo rispetto. Ma tu devi rispettare me e il mio triple whopper mangiato di sabato sera al Burgher King sotto formato di menù gigante con (rigorosamente) coca zero. Ci possiamo vedere ad un bar e prendiamo un caffè o uno spritz, scegli tu. Mi elenchi i motivi per i quali non dovrei mangiare carne, io ti ascolto, magari mi convinci anche. Ne parliamo però. Davvero dico, credo di avere una bella mente, pulita, aperta e pronta al dialogo costruttivo. Perché allora devo morire se possiamo parlarne? Ma no! Se la smetti di insultarmi ti giuro che inizio a guardarti con occhi diversi.
Se sei vegetariano massimo rispetto. Ma tu devi rispettare me e il mio triple whopper mangiato di sabato sera al Burgher King
Per carità, se sei bravo nell’ars oratoria potrei ammirarti e sposare la tua causa. Sappi che io mai ti verrei ad insultare offendendo te i tuoi germogli di soia perché davvero non mi interessa cosa fai nella vita.
Integralista vegetariano, buona Pasqua anche a te.
Tra un messaggio di morte ed un altro, se ti fa piacere, ti posso insegnare a decorare un uovo di cioccolata.
Prendete dei cordoncini di pasta di zucchero colorati, e modellateli come fossero lettere. Attaccateli sull’uovo di cioccolata con della gelatina o della cioccolata fusa. Scrivete il vostro personale messaggio di auguri. Per abbellire il vostro ovetto fate dei fiorellini semplici semplici utilizzando uno stampino ad espulsione. Fate due corolle per ogni fiore e date movimento ai petali schiacciandoli al centro.
Al centro del fiore fate un bottoncino marrone e bucherellatelo con uno stuzzicadenti. Fatto questo mettete i fiori preparati sull’uovo.
Facile facile. La Pasqua è qui, la gioia nel cuore, la felicità nelle mani; e nella pancia, boh… fate voi!