Quarto comandamento: Onora il padre e la madre
Onora il padre e la madre. Quarto comandamento, per chi ci crede, per chi ha la capacità o la volontà di trovare nell’insondabile spiegazioni plausibili. Onora il padre e la madre. Accetta la distanza, metabolizza l’incomprensione, adeguati alla chiusura. Non cerco soluzioni, non esistono. Può toccarti la fortuna che vada tutto bene, più facilmente non ti passerà neppure vicino. Mentre diventavo inesorabilmente adulto, i miei invecchiavano. Nessuno ti insegna a gestire l’enorme distanza che si crea, neppure te ne accorgi del baratro che si apre tra voi. Spingi sulla tua vita, sei troppo impegnato a guardarti intorno. Lentamente il linguaggio cambia, le percezioni altrettanto, le tue, le loro.
Avevo fatto squillare il telefono fino all’ultimo, diverse volte, nulla. I tentativi finivano nel mutismo dell’apparecchio
Spesso sento dire che con gli anni si diventa genitori dei propri genitori. Una cazzata totale. Non può succedere, non è naturale. Li guardavo, per la prima volta mi accorgevo di movimenti rallentati mai notati prima. Mi soffermai sui loro volti. Riuscii a scorgere ancora tutta la bellezza dei lineamenti. Erano gli stessi, ancora lì, come quarant’anni addietro. I capelli lunghi di mia madre, la sua bocca ben disegnata, il fisico asciutto di mio padre, i suoi occhi verdi ancora brillanti. Eppure non mi sentivano e non era una questione legata solo alla semplice comprensione di ogni singola parola. Avevano dimenticato come afferrare il mio linguaggio. Fui certo di aver fatto lo stesso chissà da quanto. Quelle due persone non erano quelle che immaginavo, anni prima, sarebbero diventate. Un moto di slancio mi prese all’improvviso, ma sparì silenzioso come l’impercettibile battito d’ali di una falena che si spostava da una parte all’altra della lampada alla parete. Avevo avvertito il baratro, di nuovo. Nessun ponte per raggiungerli.
Quel ponte quasi sicuramente aveva una scadenza, semplicemente non avevo letto l’etichetta
Abbiamo contro il tempo, non capirò mai il senso del quarto comandamento. So solo una cosa, quella sera decisi di prendere