Germania über alles?
Dell’aereo tedesco schiantato sulle Alpi francesi si è detto quasi tutto, ma molto ancora si dirà. La verità sembra certa ma ci sono ancora dubbi. Abbiamo un colpevole presunto, ma dato per certo, sul quale ognuno ha una opinione. Folle di psichiatri e psicologi fanno diagnosi a distanza. Gli esperti illustrano con minuziosi particolari come la faccenda si sarebbe svolta. Tutto ovvio e lecito.
E molto si dice sulla Germania che, come qualcuno afferma, “si è scoperta imperfetta”. Abituata a emettere sentenze, oggi ne si sente giudicata, e non certo assolta. Il popolo tedesco è confuso, incredulo, smarrito nella sua identità teutonica. E’ normale. Non è normale, invece, che la compagnia aerea, poco dopo la tragedia, abbia subito dichiarato che “i nostri piloti sono i migliori del mondo”. Un orgoglio emotivo fuori tempo e luogo.
E’ di Eschilo questa affermazione: “in guerra la prima vittima è la verità”. Nel nostro caso la 150esima vittima è l’umiltà