Facciunsalto diventa di carta, venite a sfogliarci!
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=uldFd4c5VPk]
Non si dovrebbe mai autocitarsi, parlare di se stessi, lodarsi da soli. Essere autoreferenziali. Da quando facciunsalto.it è nato non ha mai parlato di se stesso, ma è sempre stato con la testa china a lavorare, investendo sulla passione dei propri autori.
Da quel nemmeno tanto lontano 5 ottobre 2013, un nocciolo di cinque autori, il progetto si è espanso, dal Veneto alla Toscana, al Lazio, alla Sicilia, e vi si sono uniti autori sardi, livornesi, toscani ma anche mezzi tedeschi, italiani ma un po’ libanesi, romani con la fidanzata belga, napoletani con la testa al viaggio successivo, ed espatriati ed emigrati a bizzeffe come ogni cervello in fuga che si rispetti. Molti sono stati delle meteore in redazione, altri la vita li ha allontanati ma hanno lasciato il segno e un pezzetto di cuore, altri ancora sono andati via, e poi riapparsi, e poi riandati via.
Oggi facciunsalto.it compie 17 mesi. Se fosse un bambino saprebbe chinarsi a raccogliere la palla e rilanciarla indietro (cadendo sul sedere)
Come se fossimo quel bimbo, stiamo crescendo, giorno dopo giorno, a piccoli grandi passi. Dai primi articoli scritti con la paura di non avere contenuti per l’indomani, siamo presto passati al doverci dare un calendario delle uscite, per poi fare insieme uno spot, scrivere un ebook, realizzare interviste, stampare agendine. Tutto questo sempre divertendoci e sottraendo tempo e risorse alle nostre ordinarie occupazioni per regalarcelo vicendevolmente.
Sì, sono liberalità. Perché da noi nessuno ci guadagna. E se quello che ci unisce è la voglia di far bene, e la passione per la scrittura, quello che ci distingue è proprio quel nessuno, dove diversamente s’innestano le situazioni tipiche del giornalismo web, dove lo sfruttamento è di casa, e uno guadagna, fosse anche solo in visibilità, mentre tutti gli altri stanno a guardare.
Noi invece dividiamo tutto, e siamo tutti amici. Sinceramente. Esultiamo del bell’articolo altrui, perché anche noi abbiamo contribuito a metterlo in pagina, e arricchirà un progetto comune. Ci aiutiamo e siamo l’uno la palestra dell’altro, in uno scambio continuo che non è favore, ma cameratismo, perché facciunsalto è per i suoi autori, in piccolo, una famiglia virtuale, cui dedicarsi nei momenti di svago. Nella nostra redazione virtuale, che ci accompagna durante tutta la giornata, al ritmo dello scandire incessante delle notifiche sui nostri cellulari, ci divertiamo tantissimo.
ci alterniamo settimanalmente alle revisioni, costituendo sul web la redazione più orizzontale e partecipativa che possa esistere
Ebbene, facciunsalto.it diventa di carta. Porteremo in stampa i nostri articoli, agganciandoli maggiormente alla realtà e realizzando un bimestrale dove potrete trovare tutte le nostre emozioni.
La prima cosa che abbiam dovuto fare è stata ideare un nuovo logo che ci accompagni. Una immagine che non ci faccia perdere identità, ma che indichi la direzione intrapresa con la decisione di andare in stampa. Il mezzo per realizzare tutto questo ce l’ha offerto 99designs. Se mai un giorno avrete bisogno di un lavoro di design, adesso sapete a chi rivolgervi. 99designs è il leader mondiale del crowdesign: voi postate un progetto, esponete le vostre esigenze, fissate un premio e lanciate il contest. Dopodiché centinaia di designer freelance da tutto il mondo elaboreranno le vostre proposte, e vi invieranno le loro idee. Voi le selezionerete, sceglierete, filtrerete, premierete con stelline, e parlando con gli autori li indirizzerete verso il risultato desiderato.
Grazie a 99designs e al suo simpaticissimo staff italiano abbiamo ricevuto in pochi giorni la bellezza di 278 proposte per il nostro nuovo logo, con gradazioni che vanno dall’osceno (poche) al magnifico (tante). Alcune giusto carine, altre assolutamente innovative. I più attenti di voi sanno che abbiamo lasciato scegliere a voi il design vincitore (noi, tra di noi, abbiamo votato il preferito usando la piattaforma di voting online e-ligo, che è praticamente il futuro applicato alla democrazia). Alla fine, ha vinto la effe macchiata d’inchiostro che vedete sopra. Semplice, e insieme geniale. Ci piace tantissimo, e non smetteremo mai di consigliare 99designs ad ogni spron battuto (ok, basta…) (ah, fanno anche tante altre cose di design, persino le sedie, e i curriculum, che sono una figata pazzesca, andate a vedere!)
Ma non in edicola. Noi non andremo in edicola. Non troverete facciunsalto.it imboscato in uno spazio angusto tra mille altre riviste anonime. Facciunsalto.it deve respirare, vivere dei suoni e dei colori e degli odori del mondo. Vogliamo estendere la nostra anima al sociale, e venirvi a trovare proprio dove siete voi.
Facciunsalto.it sarà venduto per strada da persone in difficoltà, che saranno i nostri soci in affari. Senzatetto, ex tossicodipendenti, ex detenuti, esodati, cassaintegrati, pensionati al minimo, studenti in difficoltà. Con tutti loro, faremo a metà del prezzo di vendita. Tra di noi, ognuno sarà retribuito secondo il proprio contributo, col metro della dignità che dev’essere riconosciuta a un’opera intellettuale, e in modo che nessuno mai debba rimanere indietro.
Saremo il primo street magazine italiano. Non l’abbiamo inventata noi, una cosa così. E’ un modello commerciale che funziona in tutto il mondo. Noi italiani non dovremo essere da meno.
Ridaremo dignità a questa gente, vestendoli di tutto punto coi nostri colori
Ridaremo dignità a questa gente, vestendoli di tutto punto coi nostri colori, di modo che non debbano più tendere la mano per elemosinare, ma per vendere le nostre emozioni.
Ci aiuterà Napoli, la città più inclusiva d’Italia, più multiculturale di New York, dove nessuno resta mai davvero indietro, dove tutti ci si arrangia comunque vada anche con pochi spiccioli, dove nessuna nottata è durata mai troppo a lungo, e dove gli abitanti i nazisti li han fatti fuori in quattro giorni e tre notti, diventando un popolo solo. Dopo, andremo a Roma, e poi chissà. Nel frattempo, aiutateci anche voi.
Comprate il nostro giornale, sosteneteci con gli abbonamenti. Informate quell’amico imprenditore che, da settembre, 20mila copie di una rivista saranno vendute per le strade di Napoli, ogni due mesi, da persone in difficoltà. Ditegli che sarà una bomba di visibilità, e che da oggi sono in vendita gli spazi pubblicitari.
Aiutando noi, aiuterete anche decine di queste persone che in futuro aiuteremo. E ci darete la soddisfazione di poter guadagnare qualcosa dal frutto della nostra passione.
Sosteneteci su Eppela cliccando qui; ci sono 40 giorni di tempo.
Buona lettura.