Ma dove si trova l’ispirazione?
Se c’è una cosa che ho capito confrontandomi con altri aspiranti scribacchini è che l’ispirazione è una faccenda personale. Di muse è pieno il mondo, ma questo non significa che la stessa Dea possa ispirare due persone diverse. Può essere, anzi, che mentre un autore è stimolato da una determinata cosa, persona, evento o quant’altro, un altro non solo non ci cavi un periodo, ma manco vi riconosca una fonte d’ispirazione.
Che siano esse cose, situazioni psichiche, ideologie, eventi sociopolitici o gatti sul davanzale, le dinamiche che favoriscono le connessioni mente-penna sono alla base della letteratura fin dalle origini di questa. E se per gli antichi a favorire l’eloquio della penna era una semplice musa, la ricerca dell’ispirazione è rimasta un must anche nei secoli a venire. Nel medioevo, in continuità con quel mondo pagano che si voleva tacciare, l’ispirazione era cercata nel Divino e nelle sue opere, mentre l’umanesimo e il rinascimento, anch’essi sensibili al tema soprannaturale, preferirono setacciare il mondo classico alla ricerca di idee da aggiornare alla contemporaneità. Nel periodo del romanticismo l’autore ideale era un giovane la cui anima tendeva alla ricerca dell’amore come esperienza totalizzante, con il risultato di votare il malcapitato alla dannazione perpetua. Su questa terra, però. Dall’amore romantico si è quindi passati ai temi sociali, quindi ci si è introiettati nel soliloquio interiore, complici le intuizioni del Dott. Freud, per poi virare verso alcoolici e sostanze psiocotrope, più stimolanti che stimolatori.
Ma oggi che la società intesa come comunione di persone è in frantumi, le idee ridotte a merchandising, e l’individualismo sfrenato, ognuno deve cercarsi da solo la propria Musa. Dal canto mio posso dirvi che io quella signorina la vado a cercare nei paesi sperduti, semi abbandonati, talvolta per metà diroccati. Non ch’io abbia Oggi, che la società intesa come comunione di persone è in frantumi, le idee ridotte a merchandising, l’individualismo sfrenato, ognuno deve cercarsi da solo la propria Musa
Che poi nella maggior parte dei casi scriva di tutt’altro poco c’entra. L’ispirazione nasce lassù e da lassù si propaga verso valle. Quindi, che voi abbiate il vizio della penna o che abbiate comprato un pacchetto di Bic senza ancora trovare il coraggio di prendere in mano la prima, lasciate perdere la luna e le stelle, i promontori e i tramonti. L’ispirazione è dentro di voi, in quello che vi affascina e vi tira l’anima per la maglietta. In quello che amate, insomma.