Buoni propositi a due a due #2
Ormai l’anno è inoltrato, ma dilazionare l’elenco dei buoni propositi forse è uno sprone in più per mantenerli.
Dopo aver preso in considerazione quello riguardante l’uso di bicicletta e macchina e quello sulla cura che voglio regalare ai miei bulbi, prendiamo oggi in considerazione altri due buoni propositi:
- Frequentare l’ambiente letterario e culturale che la mia città mi offre
- Fare gli esercizi di ginnastica posturale in maniera diligente
I miei tulipani danno buoni cenni di vita, la batteria della macchina ancora non si è scaricata.
Segni positivi arrivano anche dal fronte degli eventi culturali e da quello dei reclami che la schiena mi fa quando la affatico troppo.
È facile, quando si è divisi fra troppe passioni, non trovare il tempo per viverle tutte pienamente. Sono stata al primo incontro con uno scrittore alla tenera età di 14 anni o giù di lì. Qui lo dico e qui lo nego: l’incontro era alla Feltrinelli con Nicholas Sparks. Ho imparato presto a discernere poi fra scrittori e scrittori, non senza un leggero snobismo, ma quello rimarrà sempre il mio primo incontro con uno scrittore. Ero lì di passaggio, ho visto una folla di gente e mi sono aggregata, facendo anche la fila per una fotografia ed un autografo. Vipmania? Forse. È andato meglio con la
Perché c’è la presentazione che rilassa, quella che ispira e stimola, quella che annoia e quella che fa arrabbiare, ma ognuna apporta qualcosa di nuovo.
Passiamo alla ginnastica posturale. Quanti la hanno fatta? Quanti di questi individui che hanno intrapreso il percorso per, che so io, dieci sedute, hanno poi di fatto proseguito per conto loro una volta finite le sedute? Sto finendo le lezioni che mi ero prefissa di fare per non arrivare a casa di sera dolorante: per ora va alla grande. Il proposito è quindi quello di continuare anche per una volta a settimana o due a ritagliare il quarto d’ora di cui necessito perché la mia schiena si ricordi come rimanere dritta, rilassata, in un atteggiamento non viziato. Altrimenti come farei a correre da una presentazione all’altra, a curare i miei tulipani, andare in bicicletta qua e là ma poi riattivare l’automobile e guidare un po’ per non dimenticare come si fa?
Troppa carne al fuoco? Alla base c’è un proposito passepartout: non perdere tempo scrollando le pagine di Facebook passivamente.
Detto ciò, è tanto una bella giornata che esco a passeggiare un po’.
Buon proseguimento di anno!