La luce più bella

Ci sono momenti in cui la luce di una lampadina pare fioca. Si dirà che è un contatto, che la lampadina è difettosa. Un difetto di fabbrica, forse.

Ci sono momenti in cui la luce di una lampadina sfarfalla. Emana un rumore elettrico, frizzante, quindi sembra morire per poi riprendersi. All’infinito. Si dirà che ormai non ce la fa più, che sono gli ultimi scatti e poi finirà.

Eppure, alla fine si riprende sempre. Lei non lo sa, però è così: frizza, diviene fioca e poi ritorna a illuminare quanto ha attorno. Già, lei non lo sa perché si sente inadeguata. Gli pare che attorno a sé tutto emani più luce. Quella lampadina non si vuole bene, non se ne può volere perché si vede incapace di esprimere tutto il proprio potenziale elettrico. Talvolta pensa di non averlo nemmeno, un potenziale elettrico. Si immagina di essere una luce fioca, livida, e niente più.

Queste lampadine lanciano segnali intermittenti che solo pochi sono in grado di cogliere. Sono in grado di emanare

la luce più calda e soffusa che si possa immaginare e tuttavia sono capaci di bruciare ciò che gli sta attorno, o di lasciarlo alla cieca. Vattene, non ti posso illuminare, non sono in grado di scaldarti, vorrebbero dire.

Eppure io, che questa lampadina la conosco bene, vi dico che ne vale la pena. Si, pure io che sono rimasto più volte al buio e altre volte mi sono invece bruciato, vi dico che c’è altro. Vi dico che quello che sono in grado di fare queste lampadine nessuna delle altre potrà mai. Io quella luce l’ho vista penetrare dove nemmeno i raggi laser, mi ha scaldato oltre la pelle, oltre le viscere.

Quindi, se ora mi vedete su un divano con la testa rivolta verso questa lampadina, non mi chiedete il perché. Non mi chiedete, nulla. Tanto io non la cambierò. Non c’è nessun difetto di fabbrica, statene certi. Un po’ di ossido, magari. O forse si è un po’ svitata, ha perso l’aggancio, insomma, con la realtà. Ma è una gran bella lampadina. La più bella. E presto riuscirò a sistemarla e mai più sfarfallerà, mai più la sua luce sarà fioca, livida.

Ci vuole un po’ di tempo, ecco tutto. Quindi, brutti pensieri, tornatevene al mittente e lasciatemi sul divano. Accanto alla mia lampadina.