Certi momenti
Certi momenti. Chi li passa spera sempre non si ripetano mai. Cinque minuti di silenzio. Forse di più, forse di meno. Attimi infiniti di buio. Saltano agli occhi chiusi, ma aperti, mille pensieri. Mischiati gli uni agli altri. Come fare a descrivere certi momenti?
Accoglienza. Intorno regna la calma. Caldo estivo o freddo invernale. Poco importa. Ambiente favorevole. Ottima compagnia o solitudine. Tutto e il contrario di tutto.
Diverse ambizioni. Ansie. Paranoie.
La pressione arteriosa cresce di pari passo con l’agitazione. Freddo sudore sgorga dalla fronte. Nervosismo. Testa cercata con le mani in maniera possessiva. Quasi violenta. I capelli sono asciutti. Il sudore te lo senti addosso.
Qualcosa si è inceppato. Sistema nervoso in tilt. Un fiume di confessioni insensate vorrebbero uscire dalle labbra gelide e tremanti. Il cuore sta per straripare dalla cassa toracica. I suoi battiti anche nelle caviglie.
Sarebbe bello vivere l’intensità di certi momenti con lucidità. Un paradosso. Non esiste più alcuna parte del corpo. I ventricoli potrebbero essere rotule. Insicurezza massima. Crollo delle poche certezze. I se e i ma hanno la meglio. Ipotesi micidiali. Come se di fronte ci fosse una mandria di bufali inferociti. Nella piazza centrale del paese. Che fissano attoniti. Assurdità. Fantasmi e morti viventi.
Preludio. La suscettibilità è il preludio. le ossa tremano anche se non si conosce la loro disposizione. Tremano internamente. Ad occhio nudo traspare poco. O nulla. Movimenti ripetuti all’ennesima potenza. Come sotto effetto di una droga potentissima. Nessuno specchio riflette l’immagine che si vorrebbe vedere. Un’immagine diversa. Orrenda. Peggiore di quella dei momenti lucidi. Tutto è uguale. Se esiste una droga con effetti del genere, dovrebbe essere bandita. Più bandita delle altre droghe. Adrenalina incontrollabile. Cresce a dismisura. Una lotta interiore fatta di grida e silenzi. Silenzi e grida che hanno la meglio gli uni sulle altre. E viceversa.
Testa pesante con annessi giramenti
Testa pesante con annessi giramenti. Perdita momentanea di cognizione del tempo. Insonnia. Pensieri che continuano ad assalire in maniera più dolce, fino ad affievolirsi. Respiro grosso che si placa per sopravvivenza. Rannicchiarsi ed abbracciarsi per protezione, distesi sul letto. Comprensione finale di sé. Fino alla prossima volta. Attacco di panico svanito.