Il riso che fugge
Facciamo che oggi parto così, con
La citazione:
“A casa sua restammo il tempo strettamente necessario per farmi capire da cosa lui stesse fuggendo: un odore acre e stantio di panni sporchi e di vecchi cibi e un padre che passa furtivo da una stanza all’altra con la cautela di un ubriaco”
Michael Cunningham – “Una casa alla fine del mondo”
L’idea che guardando una casa si possa afferrare da cosa fugge chi la abita malvolentieri mi ha subito affascinato, quando ho letto questo passaggio. Mi chiedo cosa possa trasparire dalle stanze che abito, cosa arriva a chi si ritrova a passarci qualche ora. Mi chiedo che casa è una casa che non si sente come tale. Mi chiedo se la casa sono le mura o le persone che la abitano, la zona dove è sita o le abitudini. Mi chiedo se casa sono le pietanze che vi si consumano. In tal caso, vista la varietà di mondi che si incrociano nella mia cucina, stenterei a definire la casa. La mia casa racconta un altrove, a volte mi confondo anche io fra i sapori, forse è proprio questo che voglio: fare della mia casa un inno alla fuga da essa, attraverso la cucina. Chissà cosa pensa chi entra a casa mia a pranzo, chissà se percepisce qualcosa di analogo a quanto descritto da Cunningham. Magari, invece, la mia è soltanto curiosità di testare nuovi sapori. Esploro la cucina in maniera tutt’altro che filologica:mi piace esplorare, come fanno i bambini.
Ecco perché ho preparato un esotico
Riso saltato alla thai-mex
Ingredienti:
Riso parboiled
Peperoni in agrodolce pronti
Cipolline in argodolce pronte
Tabasco
Peperoncino
Salsa agrodolce
Straccetti di carne di bovino adulto
Pepe, Pepe libanese
Pinoli
Ho barato per quanto riguarda le verdure pronte, sì, ma la mia è la cucina dello studente, non quella del cuoco gourmet.
Tostate i pinoli e metteteli da parte. In una padella oliata, cuocete gli straccetti per un paio di minuti: prenderanno il sapore delle cipolle e dei peperoni, che verserete a seguire. Qualche goccia di tabasco, una spolverata di peperoncino, volendo un po’ di salsa agrodolce -quella del ristorante cinese, sì
Lessate poi il riso a parte e conditelo semplicemente con una cucchiaiata di sugo della carne allungata con altro olio, poi del pepe libanese, del pepe normale. Saltatelo in padella qualche minuto, per farlo colorire ed insaporire. Unite riso e carne con verdure, decorate con pinoli.
E venitemi a dire secondo voi da che casa viene questo piatto, se non dalla casa, sita ovunque e da nessuna parte, che mi porto dentro come una chioccia.