Paperman, il corto Disney in bianco e nero
Piccolo strappo alla regola per B/N: oggi non vi parlerò di un film “vecchio e gracchiante”, ma di una produzione freschissima: Paperman (2012), un nuovo cortometraggio animato della Disney, in bianco e nero, diretto da John Kahrs.
Ebbene sì, un piccolo cartone animato in bianco e nero che ha fatto il giro del mondo, non solo per aver vinto il Premio Oscar nel 2013 per il Miglior cortometraggio d’animazione, ma anche per essere stato diffuso ampiamente su internet e sui social network.
Allontaniamoci quindi da argomenti truculenti e godiamoci questa piccola storia d’amore e di fatalità.
Due i giovani protagonisti di Paperman, un ragazzo e una ragazza. Alla fermata del treno un foglio del ragazzo viene trasportato dal vento e va a finire sulla faccia della ragazza, che lascia sopra la carta una traccia del suo rossetto (unici elementi a colore del corto: la bocca della ragazza e il rossetto rimasto sul foglio, entrambi rossi. Vi ricordate Schindler’s List?)
L’incontro, finito in una tenera risata, è bruscamente interrotto perché il treno è arrivato e la ragazza corre a prenderlo senza esitare. Uno sguardo dal treno – chissà cosa sarebbe potuto succedere – e via.
Ma la storia non finisce qui e un insieme di coincidenze farà incontrare di nuovo i due, aiutati dalla costanza del ragazzo, e da un bel po’ di fortuna e di magia.
Il regista John Kahrs spiega in questa interessante intervista su everyeye.it il motivo per cui ha scelto il bianco e nero:
“Credo che il bianco e nero sia un modo molto chiaro di proporsi, ha una qualità estetica direi “pura” che ammiro molto. Inoltre, se al b/n aggiungi un pizzico di colore, quel pizzico diventa quasi “magico” e trasmette al pubblico la sensazione che quel colore sia speciale.”
Paperman potrebbe essere considerato il solito fenomeno da social network, quello che serve a far sognare un po’ la gente, la storia inverosimile che non serve a nulla.
Ma in questi tempi che ci istigano ogni giorno di più ad un cinismo spaventoso, è bello poter vedere spuntare queste storie che regalano 7 minuti di tenerezza.
Tutto sta nel non scadere nel solito banale cinismo.
Vedetevi questi 7 minuti di Paperman, senza pensare “ma non è possibile, fogli di carta non possono trasportare le persone dalle anime gemelle”.
La finzione va accettata così com’è.
Godetevi il corto, non è detto che in un futuro non possa capitarvi qualcosa di simile. Forse sì, forse no.
Per vedere Paperman basta cliccare qui.