La riscossa delle modelle curvy
“Tra una ventina di minuti la sonda Rosetta atterrerà su un minuscolo sasso sparato a velocità ipersonica nello spazio profondo, a più di 500 milioni di chilometri dalla Terra, dopo una traiettoria lunga dieci anni e sei miliardi e mezzo di chilometri, cominciata sulla superficie di questo pianeta con il decollo di un razzo costruito da un gruppo di scimmie calve che hanno scoperto da poco come accendere un fuoco. E scusate se ho i lucciconi agli occhi”.
(da: unaparolaalgiorno.it)
Il trapano ha funzionato, Philae è sveglio. No, l’epica impresa che l’umanità ha compiuto questa settimana, sbarcando con un proprio manufatto su una cometa, controllandolo a distanza e accingendosi a perforarla con un trapano costruito in Italia, non è passata inosservata, e parole come Rosetta e Philae hanno avuto una impennata tra i trends, smentendo il servizio del tg4, che pareva scritto da un Cavaliere Templare. Uno particolarmente conservatore, però.
Scopro l’esistenza delle modelle curvy, corpulente. Quelle che col pretesto della lotta all’anoressia, anoressiche non lo saranno mai, e fanno i soldi senza fare la dieta, quadrando il cerchio.
Morgan, porello, per parte sua c’ha provato ad attirare click lasciando X factor, ma ha scelto male i tempi: gli italiani per motivi misteriosissimi stavano nello stesso momento ricercando disperatamente la ricetta della scrocchiarella romana, che ha letteralmente obnubilato il personalissimo Aventino inscenato dal cantautore milanese.
Incidentalmente, poi, scopro che è venuta al mondo Kim Kardashian, icona del mondo curvy (Lo dicevo che ero la persona meno adatta per questa rubrica…, NdA), e la prima immagine che ho di lei è questa: intenta a far del suo culo un tavolino, ov’è comodamente assiso un calice di champagne, riesce a riempirlo centrandolo funambolicamente con la parabola inversa della schiuma emessa da una bottiglia di marca sconosciuta, che ella stessa spilla (avrà usato una Mentos, per fare tanta schiuma?, NdA). Tale ultimo sproloquio mi conferma, ove ce ne fosse mai bisogno, che una immagine vale davvero molto più di mille parole: guardate! (Pare che il di lei deretano faccia provincia, se non città metropolitana, NdA)
Mentre mi domando quante diamine di volte c’avranno provato prima di riuscire a realizzare quell’immagine, e cosa abbia mangiato la notte precedente chi ha partorito quella fantasia malata, scopro anche l’esistenza di un mondo curvy. Che sarebbero le modelle corpulente, con quel pizzico di pancetta sexy. Insomma, quelle che col pretesto della lotta all’anoressia e della modella-come-mamma-l’ha-fatta, stile ragazza-della-porta-accanto, anoressiche non lo saranno mai, e fanno i soldi senza fare la dieta, quadrando finalmente il cerchio e sbarcando più d’un lunario, tra un set fotografico e un panino con lardo di Colonnata.
Potrebbe esserne capofila Veronica Fedolfi, Miss Toscana 2014, se solo si convertisse al curvy style, vista la disinvoltura con la quale infila su facebook il suo appello a favore degli alluvionati di Carrara, mangiando una fetta di lardo come gesto simbolico (sic!). Quando si dice l’abnegazione.
Notevolissimo, infine, l’interesse verso San Martino, e non (solo) perché il poveretto abbia sempre un grandissimo daffare, essendo protettore dei cornuti: non di risveglio della fede s’è trattato, ma di risveglio delle maestre, che l’11 novembre hanno costretto tutti i nostri figli, e di riflesso noialtri, sulle intramontabili rime della nebbia agl’irti colli che, piovigginando, sale.
No, non quelle di Carducci. Quelle del Fiorello, naturalmente.