Lettura n. 7 – Indagine inconsueta sull’amore
L’amore all’improvviso, l’amore senza nome, l’amore che ti scrive e che poi ti scruta l’anima. C’era una volta l’amore nelle lettere d’amore.
“Cara capra,
come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l’equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre l’orlo di un precipizio, per sempre?….”
Le parole di questa lettera non sono per te e lo sai, mentre senti di essere l’occhio che spia dal buco della serratura nella vita di qualcun altro. Sì, ma nella vita di chi? E perché il destino ha voluto farla capitare fra le tue mani?
Più Helen legge quella lettera d’amore scritta a macchina a caratteri nitidi, firmata con uno strano curioso pseudonimo, Montone, più sente che la lettera stessa sta leggendo in lei. Helen è un’adulta, bella libraia che seduce nella sua libreria: forse qualcuno la osserva, la desidera, le scrive parole d’amore. O forse no.
John è giovane molto più giovane di lei, lavora per lei; ci sarebbe da vergognarsi a dirla in giro una passione così incomprensibile, non etichettabile, poco giustificabile. Eppure sfianca le pareti del limite della razionalità, del pudore, degli stereotipi.
Come la passione fra Capra e Montone, quella che trasuda da ogni parola della misteriosa lettera d’amore affacciatasi alla vita di Helen. Libri che parlano d’amore e amori che raccontano di libri. Si può abbracciare la passione con un senso di trasgressione e la si può accarezzare con sottile ironia, il tutto sussurrando alle orecchie del lettore qualche poesia.
ci sarebbe da vergognarsi a dirla in giro una passione così incomprensibile, non etichettabile, poco giustificabile
E se vi sembra poca cosa leggere un libro solo per sentir parlar d’amore, allora ripensate all’ultima volta che avete ricevuto una lettera o l’avete scritta.
E’ troppo banale per voi?
Leggendo La lettera d’amore
Cathleen Schine Adelphi Edizioni