Rosaura a las diez, i punti di vista
“Todo esto comenzó, señor mío, hará unos seis meses, aquella mañana en que el cartero trajo un sobre rosa con un detestable perfume a violetas.”
Non è particolarmente conosciuto in Italia, e poiché di film esemplari per spiegare l’importanza dei punti di vista ce ne sono molti, il pretesto mi pare il migliore per parlare di un film “nuovo”.
“Tutto questo cominciò, signore mio, circa sei mesi fa, quella mattina in cui il postino portò una busta rosa con un detestabile profumo di violette“
Tratto da un romanzo del compatriota Marco Denevi del 1955, Rosaura a las diez comincia con il racconto della proprietaria della pensione “La Madrileña“, dove soggiorna, tra gli altri, un uomo, Camilo Canegato, dichiaratosi pittore e solo al mondo.
L’arrivo di quella misteriosa busta dal profumo nauseabondo scombussolerà la tranquillità della pensione, tingendola di giallo. È infatti attorno alla misteriosa Rosaura, la nuova fidanzata di Camilo, che ruoterà l’intera trama del film. Camilo, introverso e riservato, getterà intorno alla sua relazione con la donna un alone di mistero. Esiste davvero o è solo un’invenzione?
È attorno alla misteriosa Rosaura, la nuova fidanzata di Camilo, che ruoterà l’intera trama del film
Più di versione sarebbe opportuno parlare di visione dei fatti. È attraverso la ricostruzione di ciò che hanno visto i personaggi che alla fine si riesce a capire per intero la storia, e il regista è abile nel mostrare quanto la verità cambia forma da un punto di vista all’altro.
Uno stesso evento, anche piccolo e apparentemente irrilevante, è visto prima dagli occhi di un personaggio, poi da un altro e da un altro ancora, mostrando le due o più realtà apparentemente incompatibili.
In Rosaura a las diez potrete vedere come una bellissima donna bionda, timida ed impaurita chiamata Rosaura (o Marta, o María…) possa nascondere un’ identità estremamente pericolosa.
E adesso accomadatevi! Per vedere il film e praticare un po’ il vostro spagnolo. Cosa aspettate? Fateci un salto!