Intro
Una delle cose che ho sempre amato fare di più è quella di trovare una canzone per ogni momento.
Scrivo questa rubrica per diversi motivi. Primo: ho l’occasione di “restituire il favore” alla musica
Trovo canzoni per le pietanze, per i libri, per le immagini, per Quel cielo in Quel momento. Insomma, sono un fissato! Non sono ancora riuscito a capire di preciso di che psicopatologia soffro, anche perché tendenzialmente mi riconosco in tutte (il mio prof dice che vuol dire che sono quasi normale); comunque appena lo scopro ve lo farò sapere.
Scrivo questa rubrica per diversi motivi. Primo: ho l’occasione di “restituire il favore” alla musica. Come dicevo ho sempre abbinato delle canzoni ai momenti della mia vita, una canzone per ogni storia. In questa rubrica proverò a fare l’esatto contrario: saranno le storie a fare da cornice alle canzoni. Mi divertirò a invertire il concetto di colonna sonora (secondo il quale una musica risalta il tono emotivo d’una scena) raccontando storie, scene, pensieri e riflessioni che risaltino le canzoni che man mano vi proporrò.
Questo mi dà anche l’occasione, e qui arriviamo al secondo motivo, di tenere una rubrica musicale credo fuori dal comune e lontana dal modo tradizionale di scrivere di musica. Qui non troverete analisi dei pezzi, critiche a questo o quel disco, questo o quel gruppo, questo o quel genere, né tantomeno tutto sarà ridotto ad una sterile proposizione dei miei gusti musicali, cosa che troverei banale. Io voglio toccarvi. È questo il terzo motivo, ed è il motivo per cui si fa arte e quello per cui si comunica: per uscire dall’isolamento che sempre ci minaccia per andare a incontrare gli altri, che sono come noi e insieme altro da noi, per quel senso di comunione che si prova quando si comprende o ci si sente compresi. Posso assicurarvi che sarà un viaggio che ci porterà lontano, verso le mete più variegate. Cosa c’entrano i comici? E i bambini che lanciano petardi? E i porci di bronzo? Scoprirete che c’entrano eccome, ma aldilà di questo, la cosa che conta di più per me è poter condividere con voi la bellezza della musica, proponendovi un altro, singolare, modo per farlo. Dimenticavo! La rubrica si chiamerà… un bel rullo di tamburi visto che siamo in tema... Storytracks!
Permettetemi di rubarvi un altro paio di minuti perché vorrei spendere qualche parola per facciunsalto.it, e per le persone che gli hanno dato vita e che ne fanno parte.
L’errore, o quello che io penso sia un errore, che viene commesso più spesso quando si comunica, che sia chiacchierare con un amico o scrivere un articolo, è quello di cercare di dare un’analisi obiettiva riguardo un qualunque argomento che non sia misurabile con una macchina e dei calcoli matematici. Ora, siccome nessuno di noi geni arriverà mai ad avere in tasca verità alcuna, la cosa più dannosa è proprio cercare di fare questo. Di conseguenza io che parlo con te non solo non ho una risposta che posso considerare oggettiva, generalizzabile, vera, ma non ricevo neanche la tua piena esperienza di quello di cui stiamo parlando.
Lo spirito di questo sito invece, una cosa da applausi per me, promuove l’esperienza individuale alla sua massima potenza, e in questo modo, per quanto possa sembrare strano, si arriva a più verità di quanto si possa pensare.
Perché è solo conoscendo Te, la Tua esperienza, i Tuoi pensieri, le Tue emozioni, che io posso capire in cosa ti somiglio, in cosa sono diverso, e quindi chi sono.
Intanto l’aria si rinfresca, l’orizzonte si sposta di qualche migliaio di chilometri, nuvole grigie si addensano e comincia a piovere… la prima storia è in arrivo!