Pechino Express, mi mancherai
Stasera su Raidue c’è la finale di Pechino Express. Guardo pochissima TV, ad esclusione dei vari yo-yo e cartoonito, mi informo e vedo solo ciò che mi interessa sul web. Ma questo programma mi fa impazzire. Costantino della Gherardesca è una sagoma come poche. L’ho visto ingoiare di tutto, dai peni di toro, alle teste di pipistrello, e sudare come un uomo col cappotto in una sauna. Senza mai perdere l’aplomb, tipico di chi è di nobili origini. Potrebbe essere tranquillamente il mio migliore amico, di quelli che inviti a cena e gli fai una carbonara da mangiare direttamente nella scodella per poi bere fiumi di rosso paesano. Gli direi tutti i fatti miei, senza remore, e poi ci metteremo sul divano a guardare un film o a sfogliare Vanity Fair. Purtroppo da Pechino ho visto andar via le coppie sulle quali avrei scommesso due euro nelle sale da gioco. Ho adorato da subito La Pina ed Emiliano. Coppia in semi viaggio di nozze, sposati da poco e per questo motivo denominati “gli sposini”. Un esempio per tutti e soprattutto per le donne, in quanto lei una “cessa a sonagli” (cit. La Pina), sta con un uomo decisamente più giovane, un ragazzo, davvero, e che lui sia totalmente ed evidentemente innamorato della suddetta cessa, e nessuno che grida allo scandalo. Da brividi davvero e da insegnamento per tutte quelle che si affannano rincorrendo la ricerca della perfezione. Ahimè è andata via anche la coppia delle Cattive : Alessandra Angeli e Antonella Ventura, finte snob dal cuore tenero e dalla caduta facile, sono state le mie favorite dopo Gli sposini. Fatto sta che anche loro sono state fatte fuori. Capùt. Ho perso di nuovo la mia scommessa virtuale. Con Alessandra mi sono anche twittata in quanto alle sei di mattina, feci la scoperta, leggendo una sua intervista, che Angelina (così si fa chiamare) è una trans famosa ai più. Ma non per me e siccome non è mai stato dichiarato questo piccolo e (forse) insignificante particolare, meritava i complimenti per non aver giocato la chiave sessuale come arma per andare avanti nel gioco. Ma adoro Pechino anche perché mi aiuta a ripercorre alcune delle tappe che sono state del mio viaggio di nozze. Ho avuto la fortuna di togliermi le scarpe per entrare a vedere i templi buddhisti, girare per i mercati di Bangkok, tra stoffe e borse griffate del mercato parallelo, far colazione tra le risaie di Bali, cenare sulla spiaggia con un fiore tra i capelli e vedere dal vivo come si fa il batik. Un’esperienza incredibile, una cultura totalmente diversa, visi sorridenti e gentilezza, traffico claustrofobico e cibo pieno di mosche, tramonti mozzafiato e natura incontaminata, orchidee di ogni tipo e pitoni giganti cavalcati da bimbi. Massaggi indescrivibilmente ben fatti e tè che non si può rifiutare.
Costa se mi vuoi io vengo come concorrente l’anno prossimo, ti serve una #sconosciuta?
Nel frattempo potresti venire da me per quella famosa carbonara.
(Io la faccio così: romani non insorgete!)
Mettete a riscaldare una padella e quando ben calda metteteci su il guanciale che col calore scioglierà il suo grasso. Nel frattempo mettete la pentola con l’acqua sul fuoco e portatela a bollore. Salate l’acqua e tuffateci i bucatini. Nel frattempo in una ciotola capiente sbattete le uova con abbondante parmigiano (a volte ci metto anche il pecorino) sale e pepe. Due minuti prima che la pasta sia cotta, scolatela e trasferitela nella ciotola con le uova. Girate velocemente e poi fate riposare un minuto, quindi servite.
Io te l’ho detto, cucino bene fidati…pensaci 😉