Uandi…chè?
E d’improvviso uno ti dice: “Ciao Fra! Mi fai una torta per il tredicesimo compleanno di mia figlia? ”
Ed io: “Certo, certo”.
“Dev’essere con gli One Direction”.
“… Ehm… certo, come no… gli One Direction, i famosissimi One Direction”.
Ed è così che tutto ad un tratto t’accorgi che sei diventata vecchia.
Hai trentaquatt’anni ma sei una vecchia. E non perchè hai un ciuffo di capelli bianchi giusto al centro della testa, proprio come ce l’aveva tua nonna e che cerchi di nascondere con dosi massicce di hennè. E nemmeno perchè nelle foto hai una faccia un po’ stanca e la mattina ti svegli con la schiena a pezzi e le borse sotto agli occhi.
Non sei vecchia nemmeno quando inizi a metterti gli orecchini con le perle o rinunci ai tacchi per stare comoda.
Sei vecchia perché non conosci nemmeno una canzone degli One Direction.
E inizi a chiederti… e i Thake That che fine hanno fatto? E pure quello, sì quello lì che cantava “Please don’t go” …che starà facendo in questo momento? Che grande mistero è la vita… Ed è con questi pensieri angoscianti che ho iniziato a costruire il progetto della torta.
Ecco il materiale occorrente:
La mamma della festeggiata mi ha dato solo un obbligo: ci devono essere le loro facce.
Il primo passo quindi è stato interpellare San Google, protettore delle persone poco moderne, per trovare il visetto di questi bei ragazzotti sbarbatelli. L’ho fatto stampare su ostie, per poi applicarle sulla torta con un velo di gelatina all’albicocca su cuori di pasta di zucchero.
Fatto ciò ho preso una torta all’ “italiana”, il classico pan di spagna, bagna analcolica e farcia di nutella e panna, e l’ho rivestita con pasta di zucchero bianca. Sempre con una striscia di pasta di zucchero bianca ho realizzato una sorta di tastiera per dare l’effetto di un pianoforte. Infine ho abbellito il tutto aggiungendo delle stelline per le giovani star, qualche cuoricino a simboleggiare l’affetto delle fan, e l’immancabile stemma del gruppo.
Risultato? Ragazzina felice, mamma felice, ed io felice!
Che esperienza è la vita..non fai in tempo a ballare come Ambra nel meglio di “Non è la Rai”, che in men che non si dica ti ritrovi catapultata nel 2013!
E per giunta scopri che, ecco, questi One Direction… sarà pure roba da ragazzine, ma come gruppo non sono nemmeno niente male: