Counpocodizucchero all’Eurochocolate 2014
Una come me, che in arte si fa chiamare Conunpocodizucchero, non poteva esimersi dal percorrere un tratto di autostrada, in quattro ore scarse, per immergersi, corpo, testa e mente nell’atmosfera magica e dolcissima dell’ Eurochocolate. Perugia, la città che ha dato i natali al cioccolatino più romantico d’Italia, si trasforma in una mega fiera a cielo aperto. Il paese dei balocchi, il paradiso per i golosi. Il mio regno! Una bimba al luna park! Profumi incredibili, che ti aprono la mente, il cuore e lo stomaco. E ad un tratto ti ricordi di quand’eri bambina e al luna park salivi e scendevi da tutte le giostre e tornavi a casa stanca morta ma felice come una Pasqua. Vi capita mai di aver visitato un luna park da piccoli e questo vi sembrava enorme, ma poi rivisto da grande non era tutta questa gran cosa? Gli occhi dei piccoli hanno evidentemente pupille grandi. E tra le vie del centro perugino mi sembra di passeggiare con mio padre, mano nella mano. Lui, sapete, fa il fornaio, ha mani grosse, spesse, forti. E sono al carretto delle graffe, ne prendo una enorme che mi sporca la faccia e rido, perché ho i baffi di zucchero e vado su con la lingua per toglierli, e mio padre mi dice che sono proprio una pagliaccia. Poi salgo sulla giostra a forma di drago dove c’è un pallone enorme che si sfiora con la mano al quale è appeso un pezzo di stoffa. Dal microfono del giostraio si sente “Prendi il fioccooo“. Proprio con tante “o” . E quando lo prendo… che emozione! Mamma mia, mi aspetta un giro in omaggio. Da lontano vedo la bancarella dei pop corn, croccanti, caldi caldi, pieni di sale come piacciono a me. “Babbo mi prendi il sacchetto grande?“. E a casa non si torna senza aver avuto la benedizione dell’acqua sporca e verde melma dei tronchi. La giostra più bella in assoluto. Ma se c’è una cosa che accomuna l’ Eurochocolate e il luna park è l’odore di mandorle tostate e caramellate.
Vi insegno a farle:
100 g di mandorle con la buccia
100 g di zucchero semolato
100 ml di acqua
Mettete tutti gli ingredienti in un pentolino di acciaio, solido e dal fondo spesso a fuoco medio-basso e portate a bollore mescolando di tanto in tanto.
Quando tutta l’acqua sarà evaporata e lo zucchero si sarà attaccato alle mandorle, bisogna togliere la pentola dal fuoco, per un minuto sempre mescolare, poi rimetterla fino a far sciogliere completamente lo zucchero mescolando in continuazione. A questo punto le nostre mandorle pralinate saranno pronte da sgranocchiare.
E stamane, guardando fuori dalla finestra della mia camera, mi spiego il motivo per il quale questa regione abbia un numero così alto di Santi. Splendida Perugia, incantevole Umbria.