Amici miei di Beverly Hills 90210
Chi è della mia generazione ricorderà di sicuro le ore passate davanti alla tv guardando Beverly Hills 90210. Già la sigla era emozionante: Nanananà nanananà clap clap.
Ore meravigliose, leggere, profumate. Ore fatte di cartone e sogni. Di smemorande da pasticciare. Ore fatte di versioni di greco e latino che ti annoiavano a morte. Le scale fatte di corsa per arrivare in tempo in aula. Le partite di pallavolo durante l’educazione fisica. Ore al telefono, quello col filo, a farsi dettare i compiti e a fantasticare sul sedere del più quotato della scuola.
Erano gli anni ’90. Anni in cui non c’era uòzzap, e nemmeno feisbuc, ma c’erano i Mak p, le fragette, i Levis, i brufoli, e l’apparecchio ai denti – Dio, grazie per non avermi dato né brufoli e né l’apparecchio ai denti!
Giorni lieti, anche quelli di pioggia. Le schede telefoniche, le okkupazioni. Sì con due kappa. Liceo Ginnasio Statale Giuseppe Garibaldi Okkupato. Le assemblee in memoria di Giancarlo Siani, le feste in casa e le sigarette fumate di nascosto. C’era il tamagotchi, che un giorno rapii ad una mia compagna di classe, che lo allevava come un figlio, chiedendo un riscatto sostanzioso… altrimenti capùt, avrei staccato le batterie. Forme di bullismo puro, ma in fondo innocue. Avevo le Dr Martens nere, le L.A Gear e anche le Reebok Pump che avevano sul davanti un mezzo pallone da basket che si premeva e le faceva gonfiare tutte.
Ogni tanto, lo confesso, guardavo Non è la Rai. Forse un po’ mi piaceva anche. Mi piacevano soprattutto i vestiti che indossavano le ragazze, non capivo il marcio che c’era dietro. Stellina che ero! Una bulletta ingenua. Avevo tantissime musicassette, divise per categorie, lente/veloci, che sceglievo in base allo stato d’animo. De Gregori, Carboni, Vasco, e poi c’era l’eterna lotta Thake That Vs Oasis. Per me Oasis tutta la vita, ma quando volevo fare la figa dicevo che mi piacevano da matti i Nirvana. C’era lo zaino Invicta nero, che poi ci si disegnava su con gli Uni Posca. In quegli anni ho visto con gli occhi della maturità anche tutte le puntate di Lady Oscar. Che pianti. Se ci penso mi commuovo ancora.
I sabati sera passati a casa dell’amica che poteva ospitarci in tanti, a mangiare una pizza nel cartone e guardare Profondo Rosso, e chi dormiva poi… la canzoncina del bimbo mi perseguita ancora. Sviluppavo milioni di foto, per lo più sfocate e mosse, ma che ancora conservo in una grandissima cassapanca di legno. Si aspettava un anno intero per guardare Festivalbar e dai luoghi di villeggiatura si spedivano le cartoline, scrivendo “Qui è bello, ma mi manchi tantissimo“. Rischierò di sembrare mia nonna, ma devo dirvelo: a me quegli anni sembravano più semplici, più genuini, e a noi giovani bastavano molte meno cose per divertirci.
Bastava un pomeriggio a far finta di studiare e la mamma che mentre ascoltava le risate preparava la merenda.
Perfetti per la merenda dei pomeriggi del 2014 sono gli Oreo Brownies!
Ingredienti
80 g di burro
100 g cioccolato fondente di buona qualità
4 tuorli + 1 albume
80 g zucchero di canna
1 cucchiaio di amido di mais
1 cucchiaino da caffè colmo di cacao amaro
1/2 bustina di vaniglina
1 bacco di biscotti Oreo da 150 g
Teglia 20*20Rivestite la teglia con un foglio di cartaforno bagnato e strizzato.
Scoperchiate nove Oreo e privateli di uno dei loro due biscotti al cacao e distribuirli sul fondo della teglia con il lato della cremina bianca rivolto verso l’alto.
Tenete da parte i nove frollini al cacao senza cremina.
In una terrina sciogliete il burro e il cioccolato tagliati a pezzetti, nel microonde impostato a media potenza, interrompendo la cottura due/tre volte per mescolare il tutto.
Iniziate a montare i tuorli e l’albume, quindi aggiungete lo zucchero in due volte, continuando a montare fino a ottenere una massa abbastanza spumosa.
Con l’aiuto di una spatola, incorporate il cioccolato e il burro fusi alle uova, quindi unite l’amido, il cacao e i biscotti senza cremina tenuti da parte, ridotti in pezzetti piuttosto piccoli.
Versate l’impasto così ottenuto nella teglia, sulla base di Oreo, e ricoprite la superficie con i cinque Oreo rimasti interi spezzettati distribuendoli qui e lì.
Cuocete in forno preriscaldato a 175°C per venti/venticinque minuti.
Il risultato finale sarà un dolce umido all’interno con una crosticina sottilissima e croccante all’esterno.
Sono sicura che i miei amici di allora (che sono ancora con me dopo venti anni), quelli di adesso e pure quelli di Beverly Hills 90210, apprezzerebbero parecchio.