Il segreto che conoscono tutti
Segreto? Forse tempo fa, ma ora non scherziamo, tutti sanno quello che accadrà e lo postano sadicamente sui social. Era un pomeriggio qualunque, di quelli che non sanno né di soffitta né di cantina, quando vidi una puntata di quella che sembrava essere la solita telenovela sudamericana. Il segreto di Puente Viejo, questo il titolo per esteso, ma più conosciuto semplicemente come Il segreto, non è una telenovela sudamericana, di quelle che a fine serie fanno sfoggio di immagini che, da prima si colorano di giallino, fino a diventare, verso le ultime due puntate, di un verde angoscia. El secreto, così si chiama in castellano, è sì una telenovela, ma spagnola.
Non sono mai stata patita di queste serie, anzi, per la verità le ho sempre evitate come delle brutte malattie, ma questa volta il contagio è stato inevitabile. Vivevo nella mia solitudine romana. Avevo partorito relativamente da poco e cercavo ancora di sperimentarmi come genitore quando seguii, distrattamente, una puntata de Il segreto. Che brutta impressione, una telenovela in costume, quasi peggio della nostrana Elisa di Rivombrosa. Mi soffermai sui dialoghi. Pessimi, a volte grotteschi. Mi chiesi come diamine facesse la gente a seguire queste brutture.
Sciocca. Criticavo e ancora non sapevo che i segreti de Il segreto si stavano impossessando della mia curiosità femminile, di quell’angolo selvaggio e anarchico che anni di studi non hanno eliminato. L’indomani, alla stessa ora, ero nuovamente davanti alla televisione. Approfittavo di un momento relativamente tranquillo in cui allattavo il bambino, un modo come un altro per sentirmi meno sola nella campagna oltre Prima Porta. Così è iniziata la mia passione per Il segreto. Certo, perché o lo si ama o lo si odia e io non lo odio.
No, non sono di quelle fanatiche che non devono mai perdersi una puntata, però penso di poter affermare di essere una che la trama la consce bene. Ultimamente, però, la mia curiosità è andata oltre. Quel sottile narcisismo che mi fa sentire figa se so una cosa prima degli altri. Ecco, di questo si tratta. Non ce l’ho fatta. Sono dovuta andare anni avanti, a sbirciare dopo la morte di Juan e quella di Pepa. Sfruttando la mia laurea in spagnolo che, diversamente, fa solo bella mostra in cornice, ho sbirciato alcune puntate già andate in onda in Spagna. Ora lo so che Bosco, il figlio di Pepa, diventerà il pupillo di Francisca. So anche che Tristán Castro, pover’uomo, passerà a miglior vita.
Ecco, l’ho detto. Ma non è una novità. Ormai i post sui social si sprecano. Sono tanti che mettono la parola fine alla suspense postando continuamente spoiler e anticipazioni. Non posso negare di averlo fatto anche io in un paio d’occasioni e, giuro, è divertente, ma così Il segreto non è più un segreto. Insomma, resta ben poco da svelare se sai già tutto. Molti non ci dormono davvero. Ma lo fanno per lavoro, non ci sono spiegazioni. Passano ore ore a scovare informazioni e anticipazioni e poi zac! Un click e condividono. Altri ci fanno proprio dei post con i personaggi de Il segreto, de gustibus.
Penso che continuerò a seguirlo ancora, si sa mai che ci sia ancora qualcosa che non ho già visto o letto sui social.