Torta al triplo cioccolato

Se sei giù di morale non c’è niente di meglio di una torta al triplo cioccolato. Tre strati di godimento, su una base di biscotto. Le papille gustative ti manderanno benedizioni e i tuoi neuroni smetteranno di prendersi a cazzotti.

Ma ciò che rilassa è il rituale della preparazione. Fai la lista della spesa, compri gli ingredienti, li metti sullo scaffale, ma non indietro, bensì avanti, dove si possano prendere facilmente. E’ da un po’ che pensavi di farla… ed ora complici gli ormoni ballerini e delle giornate un po’ troppo pesanti hai deciso che sarà tua. Fanculo la dieta e i brufoli, tanto oramai non sei più una ragazzina. Sei lì che prepari, che giri, mescoli; e se in effetti ti scoccia un po’ il pensiero di dover dopo lavare tutti quegli attrezzi, per altro verso sai benissimo che se viene bene ne sarà comunque valsa la pena. 

Fuori piove, i bimbi guardano i cartoni sul divano, ogni tanto litigano per il telecomando, ma nulla di così grave da farti intervenire. Metti un po’ di musica in sottofondo e ti lasci trasportare dal profumo intenso del cacao. Potresti accenderti anche una sigaretta, ma non le compri da sette anni. Una volta leggesti su un libro che non si smette mai di fumare. Si prendono solo lunghe pause. Chissà poi se è vero.

Ti senti come Juliette Binoche (senza Jhonny Depp) in Chocolat. Che bel film quello, uno di quei film in cui ti chiedi come mai nessuno abbia ancora inventato la tv che emana odori. Mentre sei lì pensi, Vasco in sottofondo ti grida nelle orecchie, che la vita non è stata tutta persa, che qualcosa si è salvato, che forse non è stato tutto sbagliato, e ti accorgi quanto è vero. Basta poco.

Al mare hai messo solo pantaloncini e magliette e quindi una quantità enorme di vestiti non ti serve, che non vedi un dentista da dieci anni, che anche il ginecologo non è proprio il tuo migliore amico, che ti puoi permettere il lusso di andare a fare la spesa con la tuta, senza trucco, solo con gli occhiali da sole e che se pur frenetica, questa vita che hai costruito pezzo per pezzo è frutto delle tue scelte.

Alla tua età c’è gente che la sera va ancora per locali a prendere un mojto.

Non mi è mai piaciuto il mojto. Meglio lo spritz. Non puoi fare tardi la sera, non puoi partire quando ti pare, non puoi più vedere un thriller nel buio del tuo salone sgranocchiando popcorn. Però la tua bocca si alza e si arriccia da un lato. E’ un sorriso. Sei appagata, serena.

Forse un po’ stanca ma felice. Perché sai che questa torta al cioccolato sta venendo proprio bene, tutto il resto è noia.

Per fare la mia torta al cioccolato vi occorre:
Ingredienti per una tortiera da 26 cm:

250 gr biscotti secchi

100 gr burro

250 gr cioccolato fondente

250 gr cioccolato al latte

250 gr cioccolato bianco

600 gr latte

600 ml panna vegetale zuccherata

3 bustine di tortagel
(io l’ho fatta col bimby, se non l’avete sostituite tutti i passaggi con il bagnomaria)

Tritate i biscotti insieme al burro a vel. turbo per alcuni secondi e mettete questo composto nella tortiera, livellandolo bene.

Per ogni tipo di cioccolato fate così: tritate il cioccolato (io ho cominciato dal fondente), 6 sec. vel 7, unitevi 200 gr di latte, 200 ml di panna senza montarla e una bustina di tortagel 7 minuti 90° vel 5, versate subito sulla base di biscotti perché si solidifica in fretta, ora proseguite con gli altri cioccolati, io ho fatto latte e poi bianco.

Non c’è bisogno di aspettare il raffreddamento degli strati perchè il tempo che passa tra la preparazione di uno strato e l’altro basta per solidificarli.

Mettete in frigorifero almeno per una notte.

Una fetta per chi è in pace col mondo e due per chi vuol fare pace col mondo.