Il sesso insegnato alle mie figlie
Per quanto mi sforzi di fermare il tempo, mi sto rendendo conto di come le mie bambine stiano perdendo “l’innocenza” tipica della loro età e diventando piano piano adolescenti.
Fino a qualche tempo fa quando andavamo al cinema e vedevamo due ragazzi baciarsi, era facile che le sentissi dire frasi del tipo
«Ma che schifo.»
Oppure
«Basta, andiamo avanti con la storia.»
È già da un po’ però che non succede più. E la cosa mi inquieta.
Mi devo preparare.
Come è successo per tutte le altre cose in cui sono inciampate fino ad ora, diventeranno curiose di sapere. Quando la pulsione comincerà a farsi sentire sempre più forte dentro di loro vorranno comprendere cos’è che le divora e che prima non percepivano. E vorranno sapere perché succede. È anche probabile che andranno prima a parlarne con la madre e che si confronteranno con le loro amiche.
Eppure sono quasi certo che prima o poi vorranno confrontarsi con me.
Eppure sono quasi certo che prima o poi vorranno confrontarsi con me. Penso che sapere cosa ne pensa il padre sia un approdo naturale.
Quando venne il mio tempo la soluzione che scelsero i miei fu quella che facevano allora quasi tutti. Il silenzio.
Insomma, arrangiati.
Imparai da solo. Con gli amici. La strada a quel tempo era una grande scuola di vita.
I tempi sono cambiati però e per quanto non si voglia riconoscerlo certe cose si affrontano in maniera diversa a seconda se si ha davanti maschietti o femminucce.
Ho pensato a lungo sul come affrontare le loro risposte.
Arriveranno a me con le idee già chiare sul come tecnicamente funziona.
Vorranno solo sapere qualcosa che la mamma o le amiche non sono state in grado di dirle, perché troppo impegnate nel fargli comprendere come reagirà il loro corpo agli stimoli che riceveranno.
Penso che le uniche cose dirò loro saranno:
A) Che è tutto normale e che qualunque pulsione sentano non dovranno vergognarsene.
B) Che non occorre farlo solo per procreare ma che si può anche farlo solo per avere piacere.
C) Che se non si sentono a loro agio con una persona con cui non vogliono condividere emozioni non dovrebbero nemmeno condividerci il corpo.
E, soprattutto, l’unica regola che davvero conta per loro padre è che, qualunque sia il posto, la circostanza e i partner che sceglieranno, che ci mettano sempre amore dentro.
Non importa se sarà per una notte o per tutta la vita, ma che sia sempre amore si.