Gorillaz – Feel Good Inc
Se potessi, a quest’ora, sarei volentieri in ammollo in un mare qualsiasi, lottando con la sabbia che scotta e cercando i risultati su internet imbrogliando ai cruciverba. Invece sono bloccata in città. Il mare lo vedo affacciata al balcone ed ogni pomeriggio il vento delle 18 me lo porta fin dentro la stanza, riempiendomi i polmoni di salsedine mista a smog. So che non è il massimo, ma per me che sono sommersa dai libri, cercando di scrivere una maledettissima tesi che abbia un qualche senso scientifico, quel poco di mare che arriva mi ricorda che è estate e che la vita è bella. Lì fuori. Da qualche parte.
Sto cercando di limitare l’utilizzo dei Social Network per evitare il suicidio e spesso mi ritrovo a rimpiangere i bei tempi in cui, da piccola, partivo con i nonni e mi godevo tre mesi di spensierata vacanza. Mentre aspetto di chiudere questi libri e mettere affisso sulla mia testa il cartellino “ In Ferie”, sono qui, a godere della bellezza di una città semidesertica. In strada non esiste traffico, i parcheggi sono numerosi e spaziosi, e le fresche serate fanno da perfetto sottofondo a piacevoli incontri con i pochi superstiti di turno con cui si condivide una birra gelata in piazza.
I più, di giorno, invadono il centro commerciale, oasi, in questo deserto di saracinesche abbassate. Si perde un po’ di tempo, al ritmo di entrate e uscite dai negozi con relativi sbalzi di temperature che variano dai “Come si sta bene qui” a “ Amore guarda c’è un pinguino” . E per dare un senso al tempo perso a godere di quell’aria condizionata, tra i mille scaffali, si cerca l’offerta incredibile, la migliore di tutte, lo sconto sensazionale, quello che assolutamente non puoi perdere. Che sia un bel pezzo di mortadella, o il sapone per i vetri dell’auto, non importa, tutti dobbiamo comprare e spendere per colmare quel vuoto lasciato da un mare lontano e dal colorito marmoreo. Ovviamente la scelta dei prodotti cambia da persona a persona, ognuno ha una categoria o reparto preferito in cui poter trovare il personale Santo Graal. Ho un amico, ad esempio, che impazzisce per i televisori, ne rimane totalmente incantato, fisso a guardarli, confrontarne i prezzi, provarne il 3D, studiarne minuziosamente ogni caratteristica. Se all’improvviso sparisce sai che è lì, seduto sui divanetti a guardare la stessa cosa proiettata su venti modelli di schermi diversi. Oppure, tutti abbiamo almeno un’amica che ama perdersi nel mondo della profumeria trascinandoti tra smalti, ombretti, palette, creme e profumi. Negozi che ti annientano l’olfatto e che mi fanno provare una profonda tristezza per quelle povere ragazze che per lavoro sono costrette a stare lì dentro. Io nel corso degli anni di negozi preferiti ne ho cambiati parecchi. Quando vivevo da sola non mi si poteva lasciare con un carrello nei negozi o nei reparti casacucina, prima ancora avrei venduto un rene per possedere tutto ciò che riguarda anche lontanamente la cartoleria. Oggi invece sono irrefrenabilmente attratta dalle sezioni librimusica. Così dopo aver messo nel carrello l’essenziale per la mia sopravvivenza solitaria estiva e cittadina (gelato, patatine alla senape e Redbull) vado verso il mio amato reparto musica, cercando il pezzo in offerta che non posso lasciarmi sfuggire. La (s)fortuna è stata però quella di incontrare Adriano, con cui da quattro anni accumuliamo con la stessa passione e minuziosa ricerca una quantità non indifferente di cd e vinili. Singoli, compilation, raccolte, best of, non importa, basta solo che sia ad un prezzo stracciato. Maggiore è lo sconto, più grande sarà la soddisfazione al rientro a casa. Non so quante persone comprano ancora musica “materiale” , ma guardando il mio scontrino penso che per avermeli fatti pagare a certi prezzi, siamo gli unici rimasti. Il reparto è vuoto, siamo spesso solo noi due a gironzolare in quell’area. Sembra che lì fuori il mondo non si accorga dei tesori che si possono trovare e del piacere di possedere ancora dei dischi. A volte la scelta è ardua, bisogna con cura decidere cosa conviene comprare. Non c’è una logica precisa, spesso seguiamo semplicemente il cuore, o il budget nel portafogli. Proprio oggi, ad esempio, abbiamo acquistato un best of dei Gorillaz ad un prezzo che ho quasi vergogna a dirlo. Ed eccovi la mia preferita, premete play e iniziate a ridere con me: aaahahhaahahha
Feel Good Inc
City’s breaking down on a camel’s back / La città crolla sulla schiena di un cammello
They just have to go ’cause they don’t know wack / Dovranno solo andarsene perchè non sanno collaborare
So all you fill the streets it’s appealing to see / Quindi tutti voi riempite le strade, è una cosa affascinante da vedere
You wont get out the county, ‘cos you’re damn ass free / Tu non sarai nemmeno calcolato perchè sei un dannato essere libero
You’ve got a new horizon It’s ephemeral style / Hai un nuovo orizzonte davanti, è uno stile effimero
A melancholy town where we never smile / In una città malinconica dove non si ride mai
And all I wanna hear is the message beep / E tutto quello che voglio sentire è il beep del messaggio
My dreams, they’ve got to kiss, because I don’t get sleep, no / I miei sogni vengono a baciarmi, perché non riesco a dormire, no
Windmill, Windmill for the land / Mulino a vento, mulino a vento per la terra
Turn forever hand in hand / Gira per sempre mano nella mano
Take it all in on your stride / Prendi tutto lì mentre avanzi
It is sinking falling down / E’ uno stuzzichevole crollo
Love forever love is free / Amore per sempre, l’amore è libero
Let’s turn forever you and me / Giriamo per sempre, io e te
Windmill, windmill for the land / Mulino a vento, mulino a vento per la terra
Is everybody in? / Ci sono tutti?
Laughing gas, these hazmats, fast cats / Gas esilarante, questi tappetini, gatti veloci
Lining them up-a like ass cracks / allineandoli come culi spezzati
Ladies, homies, at the track / Signore, signori, sulla traccia
its my chocolate attack / E’ il mio attacco di cioccolato
Shit, I’m stepping in the heart of this here / Merda, passeggio nel cuore di queste cose
Care bear bumping in the heart of this here / Orso premuroso saltella nel cuore di queste cose
watch me as I gravitate / Guardatemi mentre sono sospeso ahahahahahaa.
Yo, we gonna go ghost town / Yo, Noi andremo città fantasma
this Motown / Questa Motown
with you sound / Con il tuo suono
you’re in the place / Sei nel posto
you gonna bite the dust / Mangerai la polvere
Cant fight with us / Non puoi combattere contro di noi
With your sound / Con il tuo suono
you kill the INC. / Uccidi la compagnia
so dont stop, get it, get it / quindi non fermarti, rischia, rischia
until you’re Jet Ahead / finchè non vieni spinto avanti
Yo, watch the way I navigate / Guarda il modo in cui navigo ahahahahahaa
Windmill, Windmill for the land / Mulino a vento, mulino a vento per la terra
Turn forever hand in hand / Gira per sempre mano nella mano
Take it all in on your stride / Prendi tutto lì mentre avanzi
It is sinking, falling down / E’ uno stuzzichevole crollo
Love forever love is free / Amore per sempre, l’amore è libero
Let’s turn forever you and me / Giriamo per sempre io e te
Windmill, windmill for the land / Mulino a vento, mulino a vento
Is everybody in? / Ci sono tutti
Dont stop, get it, get it / Non fermarti, rischia, rischia
we are your captains in it steady / Noi siamo i tuoi capitani per sempre
watch me navigate / Guardami navigare
ahahahahahhaa.
Dont stop, get it, get it / Non fermarti, rischia, rischia
we are your captains in it steady / Noi siamo i tuoi capitani per sempre
watch me navigate / Guardami navigare
Ahahahahahahah.
I Gorillaz sono una band virtuale creata dal frontman dei Blur, Damon Albarn, dal fumettista Jamie Helwet e dal producer HipHop americano Dan The Automator.
Quasi il palco non ha senso per i Gorillaz, i musicisti sono nascosti dietro gli schermi, che mostrano solo i volti e le avventure dei personaggi creati da Jamie: Murdoc, 2D, Russel e Noodle.
La band fu formata da Murdoc, affermato satanista e fan dei Black Sabbath,, quando conobbe Stu-Po. Un incontro non molto fortunato per Stu, in quanto Murdoc gli causerà la perdita di entrambi gli occhi. Ma Stu-Po nonostante i due violenti incidenti non perde né la sua dote canora, né tanto meno la sua abilita alle tastiere. Russel invece è il batterista afroamericano posseduto da un terribile demone, e Noodle è la strana ragazzina giapponese, chitarrista del gruppo, arrivata a casa di Murdoc in un pacco prioritario.
Una strana storia che ha affascinato e incuriosito milioni di persone. Il successo che hanno avuto mi ha sempre colpita, mi sono chiesta spesso se la gente li seguisse per puro piacere o solo per banale curiosità. Poi però mi vien da pensare che Russel, 2D, Noodle e Murdoc infondo, per quanto assurdi e irreali, non sono più finti di tanti altri nomi che affollano le classifiche musicali.