La patata della Pausini
Da un po’ di giorni non si parla d’altro. La patata ce l’ha anche la Pausini. È stata proprio lei a darne conferma al mondo intero, durante un concerto, aprendo, maldestramente, l’accappatoio scuro, e mostrando che effettivamente, sì, ce l’ha davvero anche lei. Non solo ce l’ha, ma la cantante sottolinea pure che la sua è come quella di tutte le altre. Però cara Laura non sempre sono tutte uguali sai? C’è chi va in giro come fosse una bimba, c’è chi imita Piè, l’omone di colore, con la cresta in A-team. C’è chi poi, a mio avviso le più felici, perché se ne sbattono altamente, sono rimaste alla moda anni ’80, e ce l’hanno come i capelli di Michael Jackson, prima che diventasse Liza Minelli. Ma siamo liberi, e ognuno sceglie il modello che più l’aggrada. Ora la domanda che mi pongo non è com’è, ma perché.
Perché la nostra Laura nazionale, che ha avuto la fortuna di farsi un nome anche all’estero, ha avuto la necessità di dire al suo pubblico che la sua è proprio uguale a quella delle altre. Forse qualcuno le avrà chiesto in chat su facebook se fosse maschio o femmina, oppure voleva dare un brio alla sua femminilità allarmata da una ricrescita troppo veloce del baffo. Voglio capire Belen che con la sua farfalla … ammaliò decine e decine e di maschietti, ma te che hai sempre puntato sulle corde vocali perché hai voluto sottolinearlo? Tutti questi pensieri si sono affollati nella mia mente mentre sono in fila dall’estetista, sfogliando una rivista di gossip. Che cosa fantasticamente inutile è il gossip. Sarò la prossima ad entrare, e ho deciso che ad ogni strappo invece di urlare e imprecare come al solito, intonerò una strofa di marcoseneèandato… che poi è l’unica canzone che conosco. Laura senti a me, se ti piace così tanto far vedere la patata, fai vedere anche la mia qui sotto a chi vuoi.
Questa è la ricetta della patata sabbiosa:
Sciacquate le patate sotto l’acqua corrente, sbucciatele e fatele cuocere per 1 minuto in una pentola con abbondante acqua calda, dopodiché scolatele e tagliatele a spicchi.
Tritate finemente l’aglio , unitevi il pangrattato e la paprika e mettete il composto in un piatto. Passateci le patate, effettuando una leggera pressione in modo che l’impanatura aderisca bene su tutta la superficie.
Trasferite le patate in una pirofila leggermente oliata, salatele e insaporitele con un filo d’olio. Infornatele a 180°C per circa 25-26 minuti, sino a quando si forma la crosticina dorata, dopodiché sfornatele e servitele in tavola.
Accorgimenti:
Versate un filo d’olio sopra le patate prima di infornarle, in modo che non rischino di seccare durante la cottura.