Quel cane cieco che metterò sotto
ATTENZIONE CHIEDIAMO L’AIUTO DI TUTTI VOI PER QUESTA BATTAGLIA. IL COMUNE, NELLA PERSONA DEL SINDACO, OVVERO DELLA MAGGIORE AUTORITÀ’ SANITARIA COMPETENTE PER IL TERRITORIO E DEL RESPONSABILE DEGLI ANIMALI RANDAGI, RIFIUTA DI INTERVENIRE NEL SALVARE UN CANE CIECO RANDAGIO PERCHÉ’ “NON HA SOLDI!” E, NON AVENDO RINNOVATO CONVENZIONE CON IL CANILE SANITARIO, IL CANE NON PUÒ’ ESSERE RICOVERATO. LA SOLUZIONE PROSPETTATA: CHE I VOLONTARI SE LO PORTASSERO A CASA! QUESTO E’ IL LAVORO E LA DURA REALTÀ’ CHE RICADE DA TROPPO TEMPO SUI VOLONTARI SICILIANI, DI CERTO NON RICCHI, CHE DEVONO CERCARE DI FARE L’IMPOSSIBILE, ANCHE PER SALVARE UN CANE CIECO E CHE EVIDENTEMENTE NON PUÒ’ STARE IN STRADA! POLIZIA, CARABINIERI, VIGILI, TUTTI ALLERTATI, MA LA RISPOSTA E’ SEMPRE QUELLA: SE IL COMUNE NON HA SOLDI…NON SI SA DOVE PORTARE I CANI. SIGNIFICA ALLORA CHE SONO DESTINATI A MORIRE? IL RISPETTO DELLE LEGGI E DEL DIRITTO ALLA VITA DOVE SONO? VOGLIAMO SCRIVERE TUTTI AL SINDACO CHIEDENDO ANZITUTTO DI FARE IL POSSIBILE PER QUESTO CANE, ATTUALMENTE IN SALVO, E POI PER LE ALTRE CREATURE IN DIFFICOLTÀ’ CHE, PER LEGGE, HANNO DIRITTO AD ESSERE SOCCORSI, ASSISTITI E RICOVERATI. PER LEGGE. SCRIVIAMO LA NOSTRA PROTESTA (DUE RIGHE MA PERSONALI) A: SINDACO DI CINISI Avv. GIANNI PALAZZOLO Telefono: 0918610247 Fax: 0918667001 segreteria.sindaco@comune.cinisi.pa.it; cronacasicilia@gazzettadelsud.it; palermo@repubblica.it; redazione@livesicilia.it; segreteria@lasicilia.it
Sfogliando la bacheca di Facebook m’imbatto in questo post. Pubblicato dall’Enpa, la protezione animali, sulla sua pagina da mezzo milione di like. A margine, l’immagine nuda e cruda d’un cane cecato da entrambi gli occhi. La prima cosa che viene da chiedersi, vedendola, è come diavolo abbia fatto a ridursi così, o piuttosto chi si sia divertito a farne scempio.
Ma l’interrogativo non dura che un attimo, giusto il tempo di leggere post e commenti. E di domandarsi se codeste persone facciano gli idioti, o lo siano davvero. Parrebbe che il Comune di Cinisi, ridente cittadina della provincia di Palermo, nota alle cronache per aver dato a Peppino Impastato, insieme, i natali e una indegna conclusione di vita, per mancanza di liquidità non abbia rinnovato la convenzione col canile locale, abdicando ai propri doveri di cura degli animali e di lotta al randagismo.
il post (…) annichilisce davanti all’estremismo dei commenti, rilasciati dal popolo delle bacheche cinogattofile con fervore e rabbia meritevoli di cause migliori
Il problema è quando nel post – un contributo da oltre 16mila tra like e condivisioni – oltre a sollecitare un mail bombing nei confronti del primo cittadino per persuaderlo a raschiare la cassa e trovare i denari per il povero cane cieco, si scomodano per la causa valori universali che appartengono a categorie proprie dell’essere umano, parlando per esso di “diritto alla vita”.
Ma il post non è praticamente niente, e il suo tenore annichilisce davanti all’estremismo dei commenti – oltre 1500 – rilasciati con fervore e rabbia polpottiane e meritevoli di cause migliori dal popolo delle bacheche cinogattofile, tanto grondanti di immagini di cani e gatti quanto povere di quelle dei bimbi e delle bimbe vittime del conflitto che insanguina la Terra Santa negli stessi giorni in cui a Cinisi, provincia di Palermo, non si sa bene che destino il fato (o il Sindaco) riservi a un cane cieco.
Passino gli epiteti rivolti al Sindaco, che pare esser colpevole di ogni disgrazia umana, dall’omicidio di Caino alla rielezione di Napolitano; passino le maledizioni indirizzategli, passino un numero di commenti che nemmeno tutta la buona volontà di approfondire la vicenda potrebbe indurmi a leggere per intero.
Ma nella vasta selezione, tra proposte di collette, pelosissime (sic!) prediche ed inviti a non rieleggere il Sindaco negletto, ne ho trovati di davvero imbarazzanti, quando non sconcertanti:
Mattia Favulli Caviamo gli occhi al figlio del sindaco, almeno magari avrà pena per quel cagnolino…
Antonella Bonanni Vergognoso!!!!! Ti auguro di ritrovarti cieco e senza un posto dove stare…… caro avv. Gianni Palazzolo…….
Annalisa Morelli Sono d’accordo. Per tt i clandestini. C avemo soldi da butta’ !!!! Che ce ve conviene. Aiutare i clandestini????? Certo con loro dentro vi sentite un paese umile…. Che aiuta il prossimo e poi??????
Nicola Pazzaglia I nostri soldi pubblici li usano per finanziare l’arrivo di ROM e di clandestini e quando si tratta di aiutare animali non hanno mai soldi é una vergogna!
Maria Letizia Angeli Ma per i migranti i soldi ci sono! Io come tanti italiani siamo stufi degli sprechi dei vari comuni!!!
Marco Berti Percio’ se e’ (vero) che questo sindaco va in giro con un macchinone e autista, ….ma dice che non ci sono fondi abbastanza dare un piccolo aiuto umanitario, a questo povero came e altri……,, la mia risposta e’….: UNA BELLA MOLOTOV SOTTO IL MACCHINONE, ..,,(magari quando c’e’ sopra).
Lascio i lettori alle proprie conclusioni, con l’avviso che la selezione è stata rapida e superficiale e che – ci scommetto sopra – a ben vedere tra i commenti se ne possono scorgere persino di peggiori.
Ma non posso esimermi, per venire allo spirito della rubrica odierna, e non foss’altro che per rendere parzialmente giustizia all’immagine qui a margine, scelta fra le meno peggio tra quelle che infestano la rete in questi giorni di fuoco, di formulare il mio cattivo proposito.
Che se nei prossimi giorni, in vacanza in Sicilia, guidando l’auto in quel di Cinisi, dovessi imbattermi nel povero cane cieco, lo metto sotto senza colpo ferire. Personalmente. Così, tanto per togliermi lo sfizio di fare un dispetto a queste persone che per (sedicente) amore d’un cane incitano all’odio e inneggiano alla violenza, e confondono i diritti degli uomini con le prerogative degli animali, spingendosi ad accostamenti che persino al quattrozampe, cieco ma non coglione (e anzi forse reso cieco per mano di coglioni) e comunque certo meno bestia di loro, risulterebbero osceni.
Che se nei prossimi giorni, in vacanza in Sicilia, guidando l’auto in quel di Cinisi, dovessi imbattermi nel povero cane cieco, lo metto sotto senza colpo ferire.
Le bestie e i loro sensi sono tutt’uno e costoro, difettando d’intelletto, non posso sopperire alla mancanza d’uno d’essi, per giunta tra i più importanti, apprezzando della vita, come invece fa l’uomo, ciò che degnamente ne rimane. Se mi c’imbatto, per le strade di Cinisi, e lo metto sotto, come vieppiù preannunciato, in sostanza gli rendo un gran favore, con buona pace dei cinogattofili della rete (la cui vendetta, dopo quanto scritto, stando al livello di estremismo riscontrato, temo abbastanza dall’indurmi forse a richiedere la scorta per me ed i miei cari).
Povero Peppino Impastato: tanta pena per combattere la mafia e poi, in quel di Cinisi, tanti anni dopo, insospettabili terroristi minacciano di seminare bombe molotov e cecare bambini, per la giusta causa della difesa d’un cane cieco, e neanche tanto bello.
Ti sembro stronzo? Scusa, sto provando solo a mettermi in un punto di vista diverso dal mio, magari mi convinco. Non ti sembro stronzo? Spiegami perché nei commenti. E se vuoi approfondire, vai a leggere quaggiù la presentazione di questa mia rubrica.