Sunday Morning tra Leggende Sesso e Droghe
Odio la Domenica. Sembra che tutto sia fermo in attesa che cominci la settimana. Si vive con la pressante ansia del giorno dopo, tra la voglia di fare e di non fare. Un noioso limbo che ci costringe ad un forzato riposo. Malinconica e triste. Pensate ad esempio alla famosa canzone Sunday Morning dei Velvet Underground: credo rappresenti perfettamente questo giorno. All’apparenza un dolce carillon che gira cullandoci in un’atmosfera quasi surreale di trasognata delicatezza che in realtà nasconde un testo ricco di paranoia e di terrore. Raccontandoci un mondo che, alle nostre spalle, ci osserva costantemente. L’opprimente senso di un’inquietitudine strisciante e il ricordo degli anni perduti ci seguono come un’ombra. Lou Reed quando scrisse questa canzone, su richiesta di Andy Warhol, volle descrivere un risveglio dopo una notte di abusi e di eccessi, infatti la spiccata paranoia, cantata in tutto il brano, è uno dei principali effetti provocati dall’abuso di anfetamine, che in quegli anni segnava la vita di milioni di persone. Oggi voglio riproporvi questo brano che nasconde un mondo di provocazioni, tra sesso e droghe, dietro la quieta facciata di un dolce risveglio di una domenica mattina.
Sunday Morning
Sunday Morning Domenica mattina
Brings the dawn in Fa entrare l’alba
It’s just a restless feeling E’ solo un inquetitudine
By my side Al mio fianco
Early dawning Albeggia presto
Sunday Morning Domenica mattina
It’s just the wasted years Sono solo gli anni sprecati
So close behind Che incalzano
Watch out, the world’s behind you Attento, il mondo è alle tue spalle
There’s always someone around you Intorno ci sarà sempre qualcuno
Who will call Che ti chiama
It’s nothing at all Non è niente
Sunday Morning Domenica mattina
And I’m falling E sto cadendo
I’ve got a feeling Ho una sensazione
I don’t want to know Che non voglio sapere
Early dawning Albeggia presto
Sunday Morning Domenica mattina
It’s all the streets you crossed Sono tutte quelle strade che hai attraversato
Not so long ago Non molto tempo fa
Watch out, the world’s behind you Attento, il mondo è alle tue spalle
There’s always someone around you Intorno ci sarà sempre qualcuno
Who will call Che ti chiama
It’s nothing at all Non è niente
Sunday Morning Domenica Mattina
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=n3TW49VCd3I]
Sunday Morning è la perfetta canzone di apertura del cd di debutto dei The Velvet Undergound, ‘The Velvet Undeground & Nico’, scritta originariamente per essere eseguita dalla top model tedesca Nico. La rottura dopo la breve storia d’amore tra Lou Reed e ‘l’angelo blu’ rese i rapporti, già complicati tra i due, ancora più tesi. Infatti Lou mal digeriva che qualcuno cantasse i suoi pezzi ma poteva farci ben poco in quanto la presenza della cantante fu imposta da Andy Warhol, maggior finanziatore del progetto. Così, contro il volere della casa discografica e dei produttori decise di incidere da solo l’ultima canzone da registrare: Sunday Morning.
Andy Warhol fu non solo il produttore dell’album, ma ne disegnò anche la copertina. Uno sfondo bianco, una banana e la firma dell’artista. Nessun nome, nessun titolo, così semplice da essere ribattezzato ‘Banana Album’. Nelle prime copie distribuite, sul disegno, grazie ad un adesivo, la banana si poteva “sbucciare”, mostrando al suo interno il frutto di color rosa, un chiaro riferimento fallico.
La scelta non ricadeva solo sulla chiara e provocatoria allusione sessuale, ma si pensa che, Andy Warhol, attento osservatore della società metropolitana, che era solito, come si sa, contestualizzare in modo diverso gli oggetti di cui tutti parlavano, avesse scelto la banana anche per una folle leggenda metropolitana che in quegli anni si diffuse all’interno del movimento underground di San Francisco, in cui la buccia di banana contenesse una proprietà psicoattiva, la bananina, che una volta estratta attraverso la tostatura della buccia, e fumata, potesse dare gli stessi effetti allucinogeni del ‘LSD’. Una bufala concepita per provocare il governo, sollevando la questione circa la produzione clandestina di farmaci psicoattivi, ideando una droga facilmente riproducibile con un oggetto che si poteva reperire dappertutto. Ma che sia vera o no, la leggenda si sparse così velocemente che tutti i negozi di frutta esaurirono in un giorno le loro scorte di banana. Molti artisti cavalcarono l’onda del successo di questa storia, come Donovan, che pubblicò Mellow Yellow, volendola far credere ispirata al fumare bucce di banana, anche se sembra abbastanza esplicito che il soggetto invece è un vibratore a forma dell’esotico frutto. Ma in quegli anni la provocazione era fondamentale, quasi necessaria per un rapido successo. E forse anche lo stesso Andy provò ad unire sesso e droga nella copertina del primo album dei Velvet Underground che per quanto semplice possa apparire possiede una sua personale leggenda. Alcuni infatti affermano che la colla usata per l’adesivo sui primi album contenesse allucinogeni pronti per essere leccati.
Andy Warhol e Lou Reed crearono un vero e proprio successo in totale simbiosi di pensiero e intenzioni, entrambi raccontavano provocatoriamente la realtà che li circondava: sesso, droga e moda. Uno con l’arte, l’altro con la musica.