Malika Ayane fa innamorare la spiaggia del Nabilah
Tempo fa vi avevamo promesso che saremo ritornati al Nabilah, in provincia di Napoli, e abbiamo mantenuto la parola! Ieri sera eravamo di nuovo lì, su quella spiaggia incantevole.
Di solito non sono una persona puntuale, gli amici sanno che se do un orario devono aggiungere sempre trenta minuti. Non posso farci niente. Ma quando si tratta di partire o di impegni di lavoro, dire che spacco il secondo è davvero poco. Arrivo ore prima, non minuti. In fondo non mi dispiace aspettare. Ieri pomeriggio poi, sulla spiaggia del Nabilah, sarei potuta rimanere in eterno. Avevo le mie amiche, una birra ghiacciata e un tramonto mozzafiato. Le sfumature del giorno che diventa sera hanno un qualcosa di magnetico. Soprattutto d’estate, soprattutto in riva al mare. Quando il sole pian piano si immerge in acqua, facendo esplodere il cielo di colore. Rosa e arancione in tutte le loro possibili tonalità, e il sole, sempre più rosso, si lascia inghiottire oltre l’orizzonte.
Osservare il tramonto in spiaggia mi incanta. Ogni volta cerco di immortalare in una fotografia quel momento, e ogni volta ne rimango delusa. Quella magia non si riesce a catturare. Sembra che nessun obiettivo sia capace di rendere giustizia a quel panorama. Ma ecco che il sole si spegne, il cielo si scurisce, e si accendono i riflettori sul palco. La folla da prima dispersa per tutto il beach club si accalca alle transenne. Sul palco sale una timida ma bellissima Malika Ayane.
Il concerto inizia: sono voce, chitarra, pianoforte e violoncello. Un’atmosfera intima, calda e avvolgente. Come in un accogliente salotto che affaccia sul mare, lei, perfetta padrona di casa, ci intrattiene, ci diverte, ci fa innamorare. Siamo tutti catturati dalla sua voce e dalla sua musica. Una spiaggia stracolma di gente illuminata dagli schermi dei telefonini di tutte quelle persone che provano a riprendere quel momento, ma proprio come le mie foto al crepuscolo, anche quei video non riusciranno mai a rendere giustizia alla magia che c’è nell’aria. A ogni canzone, una ragazza accanto a me chiama il fidanzato, per dedicargli quelle parole, quelle emozioni, promettendogli ogni volta che sarebbe stata l’ultima telefonata e che l’avrebbe lasciato dormire in pace. In fondo la capivo, anche io avrei voluto qualcuno da abbracciare.
È stato come se l’amore fosse scoppiato all’improvviso, come se ne fossimo tutti travolti. È davvero impossibile non rimanere ammaliati dalla dolcezza e dall’intensità di Malika Ayane, tutti a cantare con lei, in riva al mare, al chiaro di luna. Un unico coro, un’unica anima. La sua è una voce inconfondibile, di quelle che già alla prima nota riesci a riconoscere. Piena, rotonda, con qualche piccolo graffio all’occorrenza. Ma Malika non è solo una voce particolare, è soprattutto un’eccezionale interprete, così raffinata da riuscire a far emergere in ogni singola persona fortissime emozioni. Perfetta padrona del palco, si diverte, gioca con il microfono, gioca con il suo pubblico, che si lascia spesso scappare complimenti e calorosi applausi. Uno spettacolo incredibile, che sembra finire troppo presto. Anche se il concerto è durato quasi due ore, il tempo, quando si è in buona compagnia, vola leggero.
Una serata mozzafiato tra le dolcissime note delle più belle canzoni di Malika Ayane e la splendida cornice dalla spiaggia del Nabilah di Bacoli (NA), suggestiva location che continuerà a ospitare per tutta l’estate bellissime serate e imperdibili concerti.
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