Buongiorno Giappone! Le prime impressioni
Buongiorno Giappone, che bello vederti di prima mattina, anzi no, ormai è pomeriggio. Sono ad Osaka, oggi vado a dormire come
ospite (sempre trovato in couchsurfing) da Tom, un ragazzo australiano che vive ormai da nove anni in Giappone. La strada per arrivare è lunga, a volte le persone che ospitano non vivono proprio in centro ma per me la filosofia di fare couchsurfing è prima di tutto conoscere gente che vive nella città (è sempre un’ottima guida 24h su 24, ottimi consigli, ottima compagnia e aggiungiamo pure una rispolverata all’inglese) e secondo perché posso risparmiare soldi per poi (ovviamente) spenderli in altro, heehhe.
Ebbene sì, lo ammetto, a volte è per me difficilissimo riuscire a non spendere soldi quando sono sotto la soglia del budget, forse per questo la media mensile di giugno non è stata come pensavo… infatti in Laos e Thailandia a volte finivo la giornata con 15€, ma poi, preso dall’emozione del risparmio, mi sentivo in dovere di bermi una bella birretta in compagnia.
Ora la mia filosofia sta cambiando, forse perché sto apprezzando maggiormente il mio giro del mondo, e se i primi sei mesi del viaggio mi stavo realmente annoiando, conoscendo pochissima gente e spendendo soldi per cose che realmente non mi interessavano… ora tutto è cambiato, forse l’Asia è il mio habitat, la adoro!
Il Giappone, come la Corea del Sud, non sarebbero mai entrati nel mio itinerario se non fosse per i risparmi dei mesi di Aprile e Maggio e qualche piccolo guadagno. La Corea del Sud non mi ha realmente entusiasmato, forse i paesaggi montuosi sono molto particolari ma le città non offrono poi molto al turista e, almeno durante il mio soggiorno, ho notato molto smog e parecchia umidità (forse la vicinanza con la Cina).
Ora tocca al Giappone. Con Tom realmente è andata bene, un ragazzo simpatico, che parla perfettamente giapponese e che beve come un neozelandese. Il terzo giorno ho deciso di andare in un hotel molto più centrale ed economico, l’Hotel Diamond. Finalmente vedo il primo hotel low cost in Giappone, le camere erano piccolissime, giusto per il letto e una finestra, niente di più, le docce solo al primo piano (io ero al quinto) e condivise (ovvero tutti nudi a lavarsi, heehhe). Quanti soldi? 7€, mi pare un affare per essere in Giappone.
Ad Osaka conosco un ragazzo giapponese (sempre couchsurfing) di nome Yoki che gentilmente mi invita a provare i cibi tipici. Non lontano dall’hotel c’è un grande centro commerciale e la torre più alta del Giappone. Provo una specie di frittata e dei noodles, buoni buonissimi… ecco il conto… 40€… volevo svenire ma provvidenzialmente Yoki mi tranquillizza e mi offre tutto… che sollievo e che gentile e ospitale questa persona. Sicuramente la rivedrò al mio ritorno.
Tiriamo le somme: il Giappone è una nazione molto accogliente anche se non sembra, Osaka sopratutto; attualmente non è così caro come una volta anche grazie alla svalutazione dello Yen e l’unico neo è che le persone, nonostante siano molto gentili, hanno perso quell’innocenza e felicità che ho trovato nei paesi del Sud Est Asiatico.
Forse il lavoro li satura (dormono ovunque, in special modo nel metro). Il resto? Ve lo racconteró la prossima volta.
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