Odio i Tormentoni Estivi
Tra le cose che odio di più dell’estate ci sono, senza ombra di dubbio, i tormentoni estivi.
Non ci sono zanzare, afa e capelli che si gonfiano per l’umidità che reggano il confronto. Sei nel traffico, ti sei stufato del cd di turno che fa suonare i soliti dodici brani che ormai conosci a memoria, e allora decidi di accendere la radio. Il caldo torrenziale ti fa maledire la pessima scelta di aver imboccato la tangenziale proprio nell’ora di punta, ed ecco che parte. Il tormentone dell’estate. Quella canzone che senti ovunque. In tv dodici pubblicità la usano come sigla, è la suoneria del cellulare di almeno tre dei vostri amici, e passa su ogni radio circa una volta ogni dieci minuti. Io li odio.
In inverno è facile sfuggire dai tormentoni, con un’accurata selezione di tv e di radio riesci a salvarti. Il freddo ti chiude in casa, i finestrini delle auto sono serrati, e riesci a salvaguardare la tua purezza, la tua salute mentale. D’estate tutto questo non è possibile, fa caldo e il caldo ci spinge in luoghi pubblici e perennemente affollati. Ed è lì che colpiscono. Alcune sono anche molto belle, altre davvero simpatiche, ma la ripetizione ossessiva finisce per fartele odiare. Ne abusano così tanto da farti venire il vomito ogni volta che le senti. Più veloce ancora dell’UomoGatto di Sarabanda, le riconosceresti per le prime infinitesimali frazioni di secondo.
E’ colpa loro se odio l’estate, o meglio, è colpa loro se odio la musica estiva. Chi di voi non rabbrividisce al sol leggere LAS KETCHUP – ASEREJE? A chi non vengono le convulsioni nel sentire di nuovo LA MACARENA? Io personalmente ho un’extrasistole ogni volta che mi nominano il Pulcino pio, e mi parte un Tic convulsivo all’occhio se vedo la faccia di PSY di GamGamStyle.
Purtroppo devo amaramente ammettere di avere un’eccezione che mi conferma la regola. Ma sfido chiunque a darmi torto. Nel 2000 ci fu un tormentone che non si può odiare. Una di quelle canzoni che ti mettono allegria, quelle che appena partono ti fanno ballare. Proprio una di quelle canzoni che appena finiscono rimetti subito indietro. Stop&Rewind. Puoi non apprezzare il genere House, ma questa tutti l’abbiamo amata: LADY (HEAR ME TONIGHT) dei Modjo. L’estate incalza, e ancora oggi la si riesce a sentire nelle discoteche, sulle spiagge, anche per radio. Io non mi stancherei mai di questa canzone. Non si può resistere. Siete ancora fermi? Vi sfido a non ballare!
LADY (HEAR ME TONIGHT)
Lady hear me tonight / Signora ascoltami stanotte
Cause my feeling is just so right / Perchè il mio sentimento è così vero
As we dance by the moonlight / Come quando balliamo sotto la luna
Can’t you see? You’re my delight / Non riesci a vederlo? Tu sei la mia gioia
Lady I just feel like / Signora io mi sento come
I won’t get you out of my mind / Non voglio toglierti dalla mia mente
I feel love for the first time / Mi sento innamorato per la prima volta
And I know that is true / E io so che è vero
I can tell by the look in your eyes / Posso dirlo dalla luce nei tuoi occhi
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=HzpCcNdhy5w]
I Modjo sono un duo francese, una meteora nel firmamento della musica dance. Il loro primo singolo è per l’appunto Lady (hear me tonight), che fu registrato nel 1998, ma che soltanto nel 2000 ebbe il successo che meritava, schizzando al vertice di tutte le classifiche europee. La canzone parla di un vero e proprio colpo di fulmine: vedi una donna in discoteca e sei già perdutamente innamorato di lei.
Yann Destagnol e Romain Tranchart, autori del brano, hanno affermato che la brevità del testo fu dovuto soprattutto al fatto che erano entrambi inesperti, e nessuno dei due pratico nello scrivere testi. Ma l’House è un genere in cui solitamente le parole si contano su le dita di una mano, e la stragrande maggioranza del pubblico fece passare la cosa del tutto inosservata.
Il giro di chitarra, così ritmico e ripetitivo, che regala al pezzo la sua principale caratteristica, invece, è un campionamento di una canzone dei Chic, ‘Suop for one‘. Gli Chic influenzarono molte canzoni della musica disco, ispirando non solo i Modjo, ma anche artisti come Queen, Madonna, Mick Jagger, Tom Jones.
Il nome del gruppo: Modjo, forse deriva dal mix di Mojo, che sta a significare carisma, sex appeal e di Mod, che fa riferimento alla cultura giovanile.
Trovo molto bello anche il video della canzone: due ragazzi e una ragazza un po’ ribelli, ma sicuramente liberi. Forse è questo che mi affascina, vedere un piccolo film sulla gioventù e il divertimento. La spensieratezza di anni felici in cui l’unica cose che conta è ballare tutta la notte ed innamorarsi mille volte in una sola sera!