THE COLOR RUN™, la corsa colorata che impazza nel mondo
Ero ancora a Melbourne, Australia, la prima volta in cui mi sono imbattuta in un gruppo di persone tinte dalla testa ai piedi che sembravano essere uscite da un’esplosione di un qualche locale produttore di colore. Curiosa di saperne di più mi sono guardata attorno per capire cosa potesse essere. Le giovani che mi sedevano accanto in tram, coperte da teli di plastica per evitare di imbrattare sedili e altri passeggeri, portavano sul viso un’espressione che pareva dire “sono stata ad una festa e mi sono fatta una canna”.
Possibile che siano così euforiche, felici di essere piene di colore sul novantanove per cento del corpo? Pensavo tra me e me.
Poi ho letto “THE COLOR RUN™” stampato in una delle loro magliette. Ho unito l’utilità dello smartphone al dilettevole e ho avuto la possibilità di saziare all’istante la mia sete di conoscenza digitando le lettere di ciò che avevo letto sulla maglietta e cliccando “invia” sulla barra di ricerca di google.
Un mondo nuovo mi si era aperto nello schermo del telefono. Ho letto le informazioni che apparivano dettagliate e chiarissime sul sito ufficiale in inglese e che qui riporterò in citazione dalla versione italiana consultabile al link cliccando sulla scritta in grassetto:
QUESTA È THE COLOR RUN™
THE COLOR RUN™ è letteralmente un evento sportivo incentrato sulla festa! THE COLOR RUN™ anche conosciuta come “i 5km più felici sul pianeta”, è una corsa colorata che promuove il benessere, la felicità e l’armonia. Voi non dovrete raggiungere la miglior prestazione sportiva o il miglior tempo bensì trascorrere nel miglior modo possibile il vostro tempo e i 5km della corsa durante la quale, ad ogni km, verrete cosparsi dalla testa ai piedi di colori, per giungere tutti colorati all’arrivo dove avrà poi inizio una festa di musica e di colori indimenticabile per voi, per i vostri amici e parenti.
Un consiglio spassionato, NON PERDETEVELA!
E’ un evento che sta girando per tutto il mondo, facendo tappa nelle città principali di molti Paesi. Poi torno dall’Australia e scopro che è arrivata anche in Italia. Biglietti presi e basta solo attendere. Con un contributo che varia a seconda di varie opzioni di iscrizione, che possono essere individuali, a squadre o specifiche per bambini, si ha diritto a ricevere un kit per partecipare alla gara composto di una t-shirt, una fascia di spugna, il pettorale con il numero atleta come in ogni corsa o marcia che si rispetti, due simpatici tatuaggi come quelli che trovavo da piccola nei sacchetti di patatine e un braccialetto di plastica, più vari omaggi e coupon per sfruttare al meglio le offerte dei partner e sponsor dell’evento.
Arriviamo in quattro alle dieci di mattina per ritirare i kit e visitare Trieste, pronti poi ad attendere altri componenti della squadra che arriveranno sul tardi e ad iniziare la corsa, che sappiamo già per noi essere più un momento da condividere in compagnia, camminando e saltando, piuttosto che darci alle finte doti atletiche che, con l’avanzare degli anni, stanno perdendo colpi. La corsa è prevista per le ore 15 ma alla fine, tra preparativi e partecipanti che giungono a flotte, si partirà solo alle 17.
Si comincia ed è subito spettacolo. Alle strisce di partenza c’è il primo lancio di colore, così, per scaldare l’atmosfera. Tutti carichi di adrenalina e potenziati dai battiti della musica che fa da cornice al tutto si parte in coda alla folla per lasciare a coloro che sono qui per correre realmente liberi di percorrere quei cinque chilometri in santa pace o meglio, in santo divertimento. La prima stazione del colore è quella del giallo. Ci avvicinano bambini di ogni età eccitatissimi all’idea di poterci lanciare polvere di colore. Pigmenti naturali, in realtà, che non sono pericolosi, si possono toccare, ingerire e respirare senza subire danno. Noi siamo ancora sotto rodaggio, incerti sul da farsi, su come comportarci e cosa fare.
Passiamo in stile “Rocky Balboa alzando la coppa” sotto un tunnel di mani al cielo che spruzzano polvere gialla … e la prima doccia di colore è andata. Non ce ne eravamo resi conto prima, credo, ma dal primo passo dopo l’urlo di inizio, stiamo ancora sorridendo. Di più dopo esserci guardati l’un l’altro, apprezzando il risultato dell’operazione “tunnel giallo”. Essere con mia cugina, una dodicenne più sveglia di molti adulti, rende il tutto più magico perché nei suoi occhi la felicità è senza filtro. Non c’è pensiero che sporchi questo momento. Si continua.
Alla stazione del colore rosso la musica e i lanciatori di pigmenti sono i protagonisti, noi le loro marionette. Scopriamo che ci si può distendere a terra, rotolare nel colore, ballare sotto le casse e perdersi nella nuvola di colore cercando con gli occhi appannati i componenti della squadra che si sono persi nel marasma della festa. E’ commovente. Non c’è rivalità nè frustrazione. E poi coloro che stanno qui ad organizzare e a ricoprirci di rosso, giallo, blu, rosa, verde e arancione sono volontari che vogliono divertirsi come noi.
Si arriva sempre camminando e saltellando alla stazione del colore blu, vedendo in lontananza la curva che ci farà tornare indietro verso l’arrivo non prima di essere passati per l’ultima grande stazione: quella rosa dove la simpatica pazzia dei partecipanti e dei volontari raggiunge l’apoteosi. La musica è altissima, se ci si parla non ci si capisce, e allora tanto vale cercare con le mani di raccogliere il più possibile la polvere cospargendosi viso e corpo, lasciandoci andare alla frivolezza del non avere più vent’anni in mezzo a gente di tutte le età. Ci si abbraccia insozzandosi a vicenda e, piano piano, si continua verso la linea d’arrivo. Rosa dalla testa ai piedi, ricoperti come dolcetti alla fragola o ciliegia, raggiungiamo la postazione dove ci tagliano il braccialetto dal polso, ci consegnano un sacchetto di colore che dovrà essere aperto e lanciato al momento giusto sotto al palco per dare inizio alla grande festa post-gara.
Siamo alla Finish line!
Attendiamo il resto della squadra e mentre li vediamo arrivare rosa e bellissimi nelle loro fasce d’età diverse, sentiamo dal palco a qualche centinaia di metri dietro di noi “tre, due, uno… scoppiate!” e una nuvola immensa carica di polvere colorata si alza dalla folla apparendo come fuochi d’artificio innocui ma ugualmente spettacolari sopra la testa dei nostri compagni di avventura. Comincia la festa!
Questa è THE COLOR RUN™!
Un’occasione unica nel suo genere da poterla eventualmente ripetere nelle prossime tappe in giro per il mondo. Non c’è politica e non c’è motivo di tensioni, solo divertimento, sorrisi, e perché no? Del sano movimento che non guasta mai! Non c’è alcun vincitore, o se vogliamo dirla giusta: lo siamo tutti!
Da non dimenticare è il riconoscimento che si deve a THE COLOR RUN™ per il suo impegno nell’offrire spazi e occasioni per affrontare temi di peso sociale e umanitario grazie agli angoli dedicati alla raccolta di fondi, adesioni e aiuti per le associazioni delle città ospitanti, locali e Onlus, sostenendole nelle loro attività benefiche.
Se siete curiosi come me e vi è venuta voglia di saperne di più o di partecipare, cliccate sui link di seguito e fatevi rapire dalla corsa che impazza nel mondo dal 2012! Come unico suggerimento: LASCIATEVI ANDARE E DIVERTITEVI!
Clicca qui per accedere al sito di THE COLOR RUN™ Italia.