A Napoli ritorna la sciantosa
Ci sono emozioni che non tramontano mai. Quelle fatte dalle cose semplici, di una volta, l’odore del pane appena sfornato, quello del mare quando è inverno e in spiaggia nessuno osa andare, la torta della nonna che rimpiangeremo quando non ci sarà più, perché nessun’altra avrà mai lo stesso sapore.
E’ il gusto della tradizione, quello che ha a che fare con le nostre stesse radici, con i nostri percorsi sottesi, e i bagagli esistenziali più intimi. Quello che non conosce problemi e fardelli, ma sono leggerezza e vitalità. E’ questo quel che ho pensato uscendo dal guscio del Teatro Sannazzaro, splendido tempio dell’arte napoletano, dopo aver assistito al brioso Cafè Chantant di Lara Sansone, e aver avuto modo di seguire per due ore il repertorio inesauribile e mai decotto della musica della tradizione del varietà napoletano, tra sciantose e comici, attori, soubrette, cantanti e ballerini, in uno spettacolo che ripropone ed onora quella tradizione che ha fatto grande nel mondo la città partenopea e della quale di tanto in tanto è pure sacrosanto vantarsi, ma che sa anche svolgere qualche rapida incursione nel territorio della musica internazionale, per il piacere dei numerosi turisti intervenuti a questa magnifica prima.
Uno svago leggero ed appassionato che spazza via per due ore ogni cupo pensiero, grazie ad un intrattenimento frizzante che spazia dal comico al drammatico, dalla danza alla recitazione, senza mai stancare ed allietando gli ospiti presenti, che non si accorgeranno del trascorrere del tempo, in una sala privata per l’occasione dei classici ordini di posti e trasformata nella riproduzione di un locale ottocentesco, con tavolini belle epoque ad ospitare un calice di champagne e stuzzichini della tradizione campana.
La rappresentazione non è espressione rigorosa , ma è rielaborata in libera ispirazione: pur mantenendo gli eterni classici di Ninì Tirabusciò e la “mossa” della sciantosa nel format gli abiti sono personalissimi, e il cast di grande scuola ma parimenti giovanissimo.
Al teatro Sannazzaro di Napoli, ancora oggi e domani.
Info qui.
E per il lettori di facciusalto una piccola anteprima!