Il malato immaginario – Molière all’Eliseo
Una sfilza di boccette svuotate, equivalenti a copiosi litri di sciroppi e salassi prescritti per una non ben precisata patologia, che fonda la sua diagnosi sul terrore della malattia piuttosto che sulla malattia stessa, fa da sfondo ad una brillante commedia tra le più riuscite di un ispirato Molière che, disilluso dal genere umano, trova comunque i giusti spunti per dissacrarne una condizione sempre più eticamente precaria e figlia dell’avidità e dell’interesse sopra ogni cosa.
Una scena immobile. Il suo esilarante protagonista a far da perno.
Attorno a lui gravitano una serie di personaggi a volte concreti, a volte surreali. E sono proprio questi ultimi quei personaggi che, nella storia, rappresentano l’ostacolo, il limite da superare. Limite che si frappone tra il malato immaginario Argante e la consapevolezza che il suo male non è altro che il plagio subìto di non poter fare a meno della scellerata medicina che gli viene somministrata, in nome di una scienza incapace di guardare dentro l’Uomo ma prepotente e ipotetica; limite che si frappone tra Angelica e il suo innamorato Cleante, rappresentato dal giovane Diarroicus, oratore posticcio e tardo che tenta dapprima con un impaccio non privo di saccenza a conquistare il cuore di Angelica ma che presto svela la cattiveria insita nella sua repressa personalità.
Un ritmo serrato, alternato a momenti di riflessione, consente di seguire senza intoppi o cali di tensione lo spettacolo che si consente anche eccessi di sfrenata ilarità.
Riesce dunque appieno l’operazione “Malato immaginario” dello Stabile di Bolzano, grazie a situazioni divertenti sostenute da una struttura comica notevole (che riesce ugualmente trasmettere il disincanto dell’ultimo Molière) e grazie anche ad un valido cast, una buona regia e al trascinatore – Argante – Paolo Bonacelli.
Il malato immaginario, di Molière.
Regia Marco Bernardi.
Con: Paolo Bonacelli, Patrizia Milani, Carlo Simoni, Gaia Insegna, Fabrizio Martorelli, Massimo Nicolini, Maurizio Ranieri, Giovanna Rossi, Libero Sansavini, Roberto Tesconi, Riccardo Zini.
Spettacolo in replica al Teatro Eliseo
Via Nazionale, 183, 00184 – Roma
Dal 6 al 25 Maggio 2014
Orari recite:
martedì, giovedì, venerdì ore 20.45
mercoledì e domenica ore 17.00
sabato ore 16.30 e 20.45