Caso Aldrovandi, un applauso per la divisa
Sono tutti drogati, questa è la verità. Sì, certo, di diverse categorie. D’ogni specie; non sono certo tutti uguali. Ci sono quelli tossici sul serio, con mille buchi sulle braccia, che pare dormano sempre, rincoglioniti quando sono fatti, feroci come zombie quando sono senza. Poi ci sono quelli tipo comunisti, ma veri però, capelli lunghi, barba incolta e trecce lorde, che suonano i bongo nella strada e girano di città in città portandosi appresso i cani e chiedendo ai passanti con piglio educato un euro o una sigaretta, con i quali si comprano e preparano il fumo. Infine ci sono quelli che mi stanno più sul cazzo, i fighettini figli di papà, finti sinistroidi coi jeans con le toppe e tutto strappato, che a ben vedere però costano novanta euro perché gl’han fatto lo stone washing. Hanno il poster del Che in cameretta senza neanche che sappiano chi fosse stato costui, che assurge ad icona stessa della loro ignoranza, pappemolli e pelandroni, tutti fumo e niente arrosto, che vorrei vedere per chi tiferebbero se il genitore non fosse professore universitario o commissario o magistrato.
quello sapete che fa? Scivola, batte la testa, muore e per causa sua tu ti rovini la vita e la carriera
Lui era uno di questi. Non come noi che ci puzziamo di fame e ci spacchiamo il culo per mille euro, rischiando la vita e pattugliando le città e le periferie, notte e giorno, col gelo e la nebbia e il sole che spacca le pietre, lontano da casa per decenni, che per ritornarci deve prima morire babbo.
Poi che succede? Ne fermi uno, gli chiedi i documenti, vedi che è fatto e che puzza di erba come fosse tornato dalla pineta, vai per perquisirlo e quello stronzetto ti reagisce. Ti pare che non ne vada del decoro personale, farsi mancare di rispetto da una mezza sega qualsiasi che non conosce alcun Re e non possiede regno? Lo fermi e gliela fai vedere, un po’ per insegnarli l’educazione che la madre non gli ha insegnato, un po’ perché di questi ricchioncelli non se ne può più. Una cosa tira l’altra, e quello sapete che fa?
Scivola, batte la testa, muore e per causa sua tu ti rovini la vita e la carriera, per uno che non valeva nemmeno i soldi dell’erba che portava nascosta nelle mutande.
Così s’attiva la macchina dello Stato del quale siamo servitori, solo che in quella macchina stavolta c’entriamo noi, come in un tritacarne; e saranno avvisi di garanzia, interrogatori, rinvii a giudizio, processi, appelli, controprocessi e infine ti ritrovi condannato e rischi pure di perdere il lavoro.
Andateci voi allora, nelle strade di notte a fermare tossici, mignotte e delinquenti.
…che poi quando uno calpesta inavvertitamente una persona, diventa cretino anche per i propri superiori
Andateci voi, a scortare i politici corrotti che in un minuto guadagnano quanto noi in un anno intero, le cui pensioni, vitalizi e buonuscite milionarie non bastano a frenarne l’ingordigia e la sete di potere e di denaro.
Andateci voi, a fare i cordoni negli stadi e ad avere a che fare con gli ultras che vengono lì solo per menare le mani, altro che veder la partita e la squadra del cuore dei miei coglioni.
Andateci voi a fare tutto questo, che poi quando uno perde il controllo e spara per difendersi, dà una botta in più del necessario, o in piena azione calpesta inavvertitamente una persona, subito diventa cretino anche per i propri superiori, si levano gli scudi e tutti lo vogliono far fuori e licenziare, anzi di più: esigono che tutti noi si possa essere riconosciuti da un numero identificativo sulle divise, cosicché si possa venire ad attenderci fin sotto casa a partita e manifestazione finite.
Andateci voi, e vedrete che fare il poliziotto e il carabiniere non è giocare a guardie e ladri, non è un mestiere in Italia come negli altri paesi, dove l’autorità conta ancora qualcosa.
Andateci voi, e poi fatemi sapere.
Fatemi sapere se tutto questo non vale almeno un applauso.
Ti sembro stronzo? Scusa, sto provando solo a mettermi in un punto di vista diverso dal mio, magari mi convinco. Non ti sembro stronzo? Spiegami perché nei commenti. E se vuoi approfondire, vai a leggere quaggiù la presentazione di questa mia rubrica.