Gente che balla senza musica, le Silent disco
Si chiama Silent Disco, e l’ho vista per la prima volta a Barcellona.
Centinaia di persone per strada che ballano al ritmo della stessa musica, che però non si sente. È un flash mob a tutti gli effetti, e gli intrepidi ballerini indossano le cuffie.
Funziona così: un paio di settimane prima dell’ora x gli organizzatori fanno girare sui social network la data, l’ora e il luogo dove si terrà la silent disco. Chi ha voglia di ballare, di assaggiare l’avanguardia o solo di sperimentare la partecipazione al flash mob, aderisce virtualmente e si segna la data in agenda.
Due giorni prima dell’incontro viene pubblicata la playlist (suggerita anche dai partecipanti) da scaricare e tener pronta.
Ecco quella di questa domenica barcellonese:https://s3.amazonaws.com/silentdiscosquad/uploadedSongs/2014/04/27/MixAbril128.mp3?header=content-disposition:attachment;filename:
Occhiali buffi e travestimenti sgargianti sono i benvenuti, i sorrisi sono necessari.
Ed ecco lì un mucchio di gente che si scatena, salta e dimena le braccia al ritmo di quello che per i passanti è… silenzio. Devo dire che fa un effetto strano togliersi le cuffie per un attimo, osservare i ballerini bizzarri e poi premere di nuovo play, sprofondando nella musica e nella festa dell’animo.
Al ritmo di bocche spalancate e sguardi incuriositi i ballerini attraversano la città e, forse perché sanno di essere gli unici ad udire le canzoni, si lasciano andare un po’ più del previsto, divertiti.
Vi state chiedendo perché? Beh, me lo sono chiesta anche io, e l’ho chiesto ai ballerini stravaganti; non ci sono sponsor né bandiere, le Silent disco nascono dalla voglia di “pasarlo bien”, di divertirsi.
Pubblico casuale e rottura dell’ordinario, questo tutto quello che i ballerini silenziosi vogliono.
Il termine giusto sarebbe Mobile clubbing, perché la Silent disco prevede sì sempre le cuffie, ma come location una vera discoteca silenziosa. Vi assicuro però che chiamarla Discoteca silenziosa rende benissimo l’immagine di gente che balla su una musica che non c’è. Uno dei primissimi raduni è avvenuto alla Victoria Station di Londra, con più di 4000 partecipanti fermati poi dalla polizia.
Mi chiedo come abbiano fatto i policemen a premere il pulsante STOP per farli smettere.
I Mossos d’esquadra invece sono stati clementi: sorridevano sotto ai baffi ai ballerini del silenzio.