La scena sensibile 2014, fiabe di primavera nel verde dell’Orto
La primavera oggi a Napoli è più prepotente che mai. Dopo un lungo inverno piovoso e noioso, ha fatto finalmente il suo ingresso nella città del sole.
Porge la sua mano all’aria mite, agli alberi in fiore, ai colori brillanti, al cielo terso e senza nuvole. Strappa via cappotti, sciarpe e cappelli di lana. Giorno perfetto, bisogna festeggiare. Per farlo alla grande non c’è niente di meglio del portare i bimbi al Real Orto Botanico, che apre i suoi antichi cancelli di ferro, e gustare gli spettacoli “L’albero del sole” e “Le favole della saggezza”, portate in scena sui prati e tra le preziose piante del giardino da I Teatrini, l’associazione nata nel 1991 che si occupa di promuovere e diffondere, a partire dai più piccoli, la cultura del teatro, tramite la narrazione di favole e storie, ma anche attraverso laboratori teatrali.
Questo appuntamento fa parte del più ampio progetto “Scena sensibile“, che vede alla direzione artistica Giovanna Facciolo, nell’organizzazione Luigi Marsano, e che festeggia oggi la diciottesima edizione.
Alle undici i bimbi sono pieni di energia ed entusiasmo. Hanno l’allegria negli occhi e i guanciotti rossi. Si formano due gruppi, chiassosi e in festa. Uno seguirà la rappresentazione itinerante “L’albero del Sole”, l’altro si dirigerà verso il bucolico teatrino ricavato alle pendici del castello per seguire “Le favole della saggezza”. Noi siamo in entrambi i gruppi, e vi parleremo d’entrambi.
L’albero del Sole
Ci si incammina nel sentiero, formando un lungo serpentone fatto da mamme, papà e bimbi più o meno piccoli, facendo delle soste, delle “tappe narranti”. Abbiamo la fortuna incredibile di incontrare sotto un albero maestoso “nientepopodimenoche” Hans Christian Andersen. Giovane, senza un soldo ma pieno di sogni.
Sogni semplici e genuini, sogni ad occhi aperti e puri come quelli dei bimbi, ed è con loro e grazie a loro che decide di mettersi in viaggio. Lungo il cammino Andersen incontrerà gli abitanti della sua fantasia, che poi diventeranno i suoi amati ed inseparabili personaggi. “L’albero del Sole era un albero magnifico, la sua chioma si estendeva per molte miglia, essa era in realtà una vera foresta”
Quegli stessi piccoli che, in genere chiassosi e rumorosi, sono adesso attoniti e guardano l’inanimato diventare animato, spalancando le bocche e sgranando gli occhi. I bimbi incontrano Pollicina, L’Usignolo, la Vecchina e ne restano totalmente affascinati. Anche per i genitori è una splendida esperienza, perché oltre a ritornar piccini si passa un’ora in un luogo incantato ed incantevole, gioiello di una città splendida che dovrebbe essere curata e protetta come uno dei fiori più preziosi e rari al mondo.
Le favole della saggezza
Una carovana di bambini, festosa e monella, s’inerpica lungo i sentieri dell’Orto per raggiungere la radura della rappresentazione, al ritmo d’un tamburello, ciurma di soldatini indisciplinati che batte il passo e raccoglie le prime margherite.
La radura è quella dei sogni di fantasia, una conca nel bosco incantato, tra alberi e fiori e cespugli. Lì, finalmente all’aria aperta, i bambini si accomoderanno su delle panchette in legno allestite per l’occasione, a far da cornice al teatro naturale dove si alterneranno, ai piedi e tra le fronde d’un magnifico ulivo, con le loro storie semplici e profonde, i personaggi delle favole esopiche.
Vedremo volpi sdegnare l’uva troppo alta, lupi cattivi attaccar briga con miti agnellini, corvi sciocchi che lasciano cadere il formaggio, formiche laboriose e cicale indolenti, tartarughe tenaci e lepri sbruffone, e saremo in fondo felici quando comare cicogna, sbeffeggiata dalla volpe, riuscirà a vendicarsi, perché “chi la fa, l’aspetti“. E in quell’approccio didascalico non potremo non constatare che in fondo l’umanità è sempre la stessa , e che in fondo non fa che ripetere, sempre, i medesimi errori.
Il fine educativo è pari a quello dei libri che si trovano in tutte le camerette dei nostri figli, ma certo altro sono le loro illustrazioni e altro è ritrovarsi faccia a faccia col leone, re della foresta e di tutti gli animali, e sentirlo ruggire con le proprie orecchie. Coinvolgente e degna di nota la musica dal vivo che sottolinea la scena, realizzata con semplicissimi strumenti.
I gruppi si riuniscono, c’è ancora tempo per intrattenersi brevemente tra i sentieri dell’Orto, e la più grande soddisfazione è quando alla fine i bimbi chiedono “Ma è finito?? Non possiamo fare un altro giro?“.
Con la nuova stagione ci saranno più di cento giorni di spettacoli (intineranti e non). Facciunsalto anche tu.
“L’ALBERO DEL SOLE”, da H. C. Andersen. Con Monica Costigliola, Matilde De Feo, Gaetano Battista
“LE FAVOLE DELLA SAGGEZZA”, da Esopo, Fedro e La Fontaine. Con Adele Amato de Serpis e Melania Balsamo; musiche eseguite dal vivo da Pasquale Benincasa; maschere e oggetti di scena di Marco di Napoli; drammaturgia e regia di Giovanna Facciolo.
info e prenotazioni: 081 0330619 ( ore 9,30 – 14 ) www.iteatrini.it
Orario spettacoli:
sabato e domenica ore 11 .
PROGRAMMA
LE FAVOLE DELLA SAGGEZZA 8 e 9 marzo, 15 e 16 marzo, 22 e 23 marzo, 29 e 30 marzo, 3 e 4 maggio, ore 11.
L’ALBERO DEL SOLE 15 e 16 marzo, 22 e 23 marzo, ore 11.
NEL REGNO DI OZ 29 e 30 marzo, 5 e 6 aprile, 12 e 13 aprile, ore 11.
GLI ALBERI DI PINOCCHIO 26 e 27 aprile, 10 e 11 maggio, 17 e 18 maggio, 24 e 25 maggio, 31 maggio e 1 giugno, ore 11.