Torre del Paine, ritorniamo con più forza
Avevamo interrotto il nostro viaggio durante la tappa di Puerto Natales, eravamo saturi, ma dopo aver riflettuto abbiamo deciso di proseguire la nostra avventura!
Cancelliamo le negatività e decidiamo di risolvere il tutto con un tour tra le mitiche montagne di Torre del Paine (Cile). Pochi soldi, sempre in budget comunque, partiamo con un furgoncino, giacca e maglione, e un paio di turisti.
Il tempo è gelido, ventoso, ma i paesaggi sono a dir poco incredibili, a tratti verde e a tratti desertico, ma con un aspetto simile a quello di un cimitero, alberi secchi e poco più.
Riusciamo a pranzare con la nostra spesa del giorno precedente, un panino e degli affettati, fa freddissimo… non riusciamo nemmeno a interagire con gli altri turisti. Arriviamo addirittura in un punto dove non si può nemmeno camminare, io e Ramon ci teniamo aggrappati l’uno all’altro per non cadere… finire in un lago, anche quello gelato, sarebbe troppo per noi.
A ogni fermata cercavamo di uscire dallo shuttle il meno possibile, compresi gli altri turisti, era anche divertente come situazione, la guida ci guardava male, pensava non volessimo visitare questo luogo.
Tra me e Ramon si nota già un cambiamento e per questo il morale è molto più positivo rispetto all’ultima puntata del nostro viaggio. Arriviamo finalmente al lago, ghiacciato in alcune parti, sulla spiaggia piena di sassolini altri pezzi di ghiaccio rendevano ancora piú unico il paesaggio. Facciamo una piccola corsetta verso la riva del lago, ci bagniamo i piedi come degli sfigati, ma questo è tipico dei TwoBoysOneTrip, e torniamo nel nostro minibus con le dita come dei calippo.
E, in un attimo, era già finito il tour… o forse ci siamo sentiti così bene che il tempo è volato?
Lungo il ritorno riusciamo a vedere delle alpaca, bellissime, in gruppo, erano mille… torniamo nel nostro ostello e ci cuciniamo due begli hamburger, nostalgici del Burger King e un po’ in fase “salva budget”.
Questa sarà l’ultima tappa del Cile, un paese che ci ha regalato milioni di paesaggi diversi. Next stop Argentina.
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